Elezioni, Iacuissi: “Ridiamo un senso al multipiano”

Frosinone - L'esponente del Polo civico invita a rivedere l'uso della struttura che sorge in viale Mazzini ma anche la Villa Comunale

Il decoro urbano è una delle questioni più sentite dal candidato del Polo Civico Stefano Iacuissi con uno sguardo ampio sulla città, un occhio di riguardo per l’area di viale Mazzini, senza perdere di vista il quartiere Stazione in cui abita e da sempre segnato da situazioni complesse. Stefano, che si occupa di assistenza tecnica, è uno dei rappresentanti del movimento di Gianfranco Pizzutelli. Il movimento sostiene la candidatura di Domenico Marzi ed è espressione della società civile, della comunità che lavora e che si sente impegnata affinché si creino condizioni ambientali e di vita migliori per tutti. Un esempio di degrado per Iacuissi è il parcheggio multipiano di viale Mazzini.

“Il parcheggio multipiano è un opera inutilizzata. Una cattedrale nel deserto preda continua di atti vandalici che rendono estremamente pericoloso anche il solo uso delle scale di collegamento tra via Ciamarra e viale Mazzini. Oltre a rendere più attrattivo per gli automobilisti questo spazio di sosta, per recuperare l’utilizzo della struttura si potrebbe pensare ad un progetto di riqualificazione che riservi degli spazi per eventuali attività ludico-sportive o mercatini, o anche iniziative commerciali. In tal modo i parcheggi restanti avrebbero ragione di esistere. Anche le persone che abitano il quartiere si rendono conto che la struttura al momento è solo una brutta immagine di una città solitamente trascurata, che in molti aspetti può dirsi incompiuta”.

“Al netto degli interventi di questi ultimi giorni che stanno dando soltanto una patina di decoro – prosegue – quante volte siamo passati davanti ad aree incolte, abbandonate o ricolme di rifiuti, spazi brecciati accanto all’asfalto, manto stradale dissestato? I contrasti di Frosinone sono lampanti. Oltre al parcheggio multipiano, un altro di questi esempi è il divario esistente tra la Villa comunale con la dismessa pista di pattinaggio che si trova poco distante, divorata dall’incuria. Soluzioni sono esplorabili non escludendo, laddove i servizi pubblici non riescono ad arrivare, anche il partenariato con soggetti privati. Per l’abbandono incontrollato dei rifiuti, l’appello al senso di responsabilità dei cittadini e controlli più stretti sono misure deterrenti indispensabili”.

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