È stata disposta l’autopsia sui resti di Emilio d’Adamo, il sessantenne di Roccasecca trovato senza vita nel pomeriggio di giovedì. D’Adamo, scomparso dallo scorso 6 gennaio, è morto molto probabilmente a seguito dell’assunzione di monossido di carbonio.
L’esame medico legale, disposto dalla Procura di Cassino, servirà a capire se Emilio D’Adamo sia morto prima dell’incendio o come conseguenza.
Le ipotesi investigative hanno ricostruito una dinamica che porterebbe al gesto inconsulto: D’Adamo potrebbe aver collegato al tubo di scappamento della sua auto un tubo in plastica e avrebbe atteso la morte inalando monossido di carbonio.
Solo in un secondo tempo l’auto avrebbe preso fuoco a causa di una condensa. Ma siamo nel campo delle ipotesi e per avere maggiore cognizione, bisognerà attendere le indagini da parte dei Carabinieri. L’operaio, sposato e padre di due figli, nel giorno dell’Epifania si era allontanato da casa e non prima di aver postato sui social uno struggente messaggio di addio.
I familiari preoccupati hanno immediatamente dato l’allarme ma dell’uomo per tre giorni non si è avuta traccia. Poi giovedì la drammatica scoperta in un bosco circostante il comune di Colle San Magno.