Evaso per la terza volta, rintracciato Alfredo Cinelli: trovato a Frosinone dai carabinieri

I carabinieri lo hanno trovato nei pressi di via Marittima. Terza evasione per il pregiudicato coinvolto nell’inchiesta per estorsione e usura

Frosinone – È stato rintracciato questa mattina Alfredo Cinelli, il pregiudicato di Monte San Giovanni Campano coinvolto nell’inchiesta per estorsione e usura insieme al commercialista di Isola del Liri Massimo Zaccardelli e al figlio di quest’ultimo Paolo.

Cinelli era evaso dagli arresti domiciliari – LEGGI QUI – nella giornata di ieri dall’abitazione di piazza Fiume a Frosinone, dove si trovava dal 3 novembre dopo la concessione della misura meno afflittiva ottenuta nell’ultima udienza con rito abbreviato, il 29 ottobre scorso, dinanzi al GIP del Tribunale di Cassino, difeso dall’avvocato Francesco Venafro.

Le ricerche si erano attivate immediatamente dopo il controllo dei militari che, nella serata di venerdì, non lo avevano trovato in casa. Nella mattinata di oggi, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Frosinone lo hanno rintracciato nei pressi di via Marittima, ponendo fine alla sua breve fuga.

Si tratta della terza evasione per Cinelli. Dopo il primo arresto in flagranza da parte della Squadra Mobile, l’uomo era stato condotto in carcere, poi ai domiciliari nell’abitazione di famiglia in località La Lucca, ma – non rispettando le prescrizioni – era tornato nuovamente in cella. Successivamente era stato collocato in una comunità di Palestrina, da cui era evaso per la seconda volta.

La sua posizione, già aggravata dalle precedenti violazioni, sarà ora oggetto di nuove valutazioni da parte dell’autorità giudiziaria. Per il momento è stato nuovamente posto ai domiciliari.

L’inchiesta

La vicenda giudiziaria nasce da una denuncia presentata da un imprenditore edile, che aveva avviato lavori nell’abitazione dei Zaccardelli. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, padre e figlio – dopo aver versato un anticipo – avrebbero preteso la restituzione di una somma sette volte superiore. Al rifiuto dell’imprenditore, sarebbe stato coinvolto proprio Cinelli, che – secondo l’accusa – con minacce e intimidazioni si fece consegnare 1.500 euro in tre tranche.

Durante l’ultima consegna di denaro, avvenuta il 28 novembre 2024, venne arrestato in flagranza di reato. Le indagini, coordinate dalla Procura di Cassino e condotte dalla Squadra Mobile con il supporto del Commissariato di Sora, portarono poi a ulteriori accertamenti, tra cui una perquisizione nello studio del commercialista Zaccardelli, da cui emersero altri episodi sospetti di presunta usura. Il 5 aprile scorso Massimo Zaccardelli finì ai domiciliari, per il figlio Paolo venne disposto l’obbligo di dimora ad Isola del Liri.

In vista della prossima, udienza fissata per il 17 dicembre, la nuova evasione rischia di pesare ulteriormente sulla posizione processuale di Cinelli.

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Roberta Di Pucchio
Roberta Di Pucchio
Giornalista pubblicista

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