Il Ponte “Giovina Tofe”, sulla variante Casilina a Ferentino, è stato abbattuto nella giornata di ieri. La demolizione “controllata” e pianificata in tutti i particolari, si è tenuta in totale sicurezza, l’area era stata preventivamente circoscritta dal cantiere. Dopo l’abbattimento dell’infrastruttura si è proceduto alla pulizia dell’intera zona.
Nei mesi scorsi il progetto che include tutti gli interventi di riqualificazione era stato oggetto di non poca attenzione: a gennaio i consiglieri di opposizione Alfonso Musa, Giancarlo Lanzi, Fabio Magliocchetti, Antonio Pompeo, avevano sollecitato l’Amministrazione guidata dal sindaco Piergianni Fiorletta a rivedere i tempi relativi ai lavori di rifacimento e messa in sicurezza del ponte, lavori che inevitabilmente avevano reso necessaria la chiusura del tratto della variante Casilina, con forti ripercussioni sia sul traffico automobilistico sia sulle attività economico/commerciali presenti sul pezzo interdetto alla viabilità.
Ne era seguita una riunione al cui tavolo tecnico erano intervenute tutte le parti interessate, al fine di sollecitare ANAS alla riduzione dei tempi di conclusione degli interventi. Ad inizio marzo lo stesso Fiorletta aveva confermato la comunicazione di ANAS con la quale si stabiliva la data dell’abbattimento del ponte. Qualche settimana addietro il consigliere Maurizio Berretta, in una nota affidata alla stampa, aveva evidenziato gli “evidenti vizi procedurali” del progetto che comprende anche la demolizione e successiva ricostruzione del viadotto in questione.
Ieri la demolizione del viadotto: l’Amministrazione Comunale di Ferentino ha ringraziato i residenti della zona che “con pazienza e collaborazione hanno reso possibile l’abbattimento in una giornata. Un sentito ringraziamento anche ai tecnici ed agli operai che hanno lavorato con la massima attenzione e precisione, sempre in sicurezza, seguendo il cronoprogramma, nonostante qualche giornata di pioggia”.
