Serie B – Rush finale di campionato al cardiopalma in cadetteria. E per il Frosinone di mister Fabio Grosso il diktat sarà “vietato sbagliare”. Dopo il pari interno con il Sudtirol e la vittoria del Bari a Pisa, i giallazzurri devono guardarsi le spalle e mantenere i nervi saldi. Al comando della classifica ci sono sempre loro, con 68 lunghezze. Sotto di 2 punti il Genoa (che ne paga anche 1 di penalizzazione, altrimenti sarebbe stato proprio ad un soffio dai ciociari) e a -8 i galletti, che si sono rifatti pericolosamente vicini alla coppia che punta la promozione diretta.
Il prossimo lunedì alla PSC Arena arriva la Reggina e i frusinati dovranno davvero fare…la parte dei leoni. I calabresi, a quota 46 lunghezze e in piena lotta play off, sono una bella gatta da pelare e rappresentano il quartultimo scoglio di questa stagione. Affidandoci alla matematica, se il Frosinone dovesse spuntarla lunedì sera e il Bari dovesse perdere o pareggiare con il Cittadella in casa nell’anticipo delle 15, allora il capoluogo potrebbe festeggiare la A. Se queste ‘congiunzioni’ non dovessero verificarsi, bisognerà aspettare ancora. Il 6 maggio i giallazzurri sono attesi a Pisa, mentre il secondo Genoa se la vedrà in casa contro l’Ascoli e questo tremendo Bari che sta mettendo i bastoni tra le ruote a Insigne & co. andrà nella tana del Modena, in corsa per un posto play off. Tutte situazioni da tenere sottocchio e assolutamente da non sottovalutare. A completare l’ultimo step di questa annata sportiva frusinate, restano le gare del 13 maggio tra le mura amiche proprio contro il Genoa, poi l’ultima del 19 maggio sul campo della Ternana.
È il momento, dunque, di restare uniti e compatti per fare fronte all’inevitabile stanchezza di fine stagione, alla pressione crescente di queste ultime settimane in cui, proprio dalla partita di Bari, c’è stata una leggera flessione di risultati. Prima il pari in Puglia (0-0), poi la sconfitta interna con il Cosenza (0-1), quindi l’1-1 con il Perugia. Scia interrotta dal 2-0 imposto all’Ascoli prima degli ultimi due pari a reti bianche con Cagliari e Sudtirol. C’è da fronteggiare anche l’emergenza infortuni, con tre pedine come Lulic, Mulattieri e Oyono fuori. Il fattore psicologico resta quindi importantissimo e dal club ci si aspetta che i tifosi possano comprendere la situazione, continuare a dimostrare affetto e supporto ai loro beniamini evitando polemiche sterili o ancor peggio dannose.
Per il sodalizio di viale Olimpia, oltre l’obiettivo del salto in massima categoria, sarebbe di sicuro un fiore all’occhiello quello di conquistarlo da prima della classe dopo le precedenti due promozioni che l’hanno visto salire in A da secondo in graduatoria una volta, dopo la lotteria dei play off un’altra. Uno scenario in cui, stavolta è proibito fare passi falsi.