Il futuribile ed ancora ipotetico condono per gli immobili liberati da vincoli con la riduzione dell’area di rispetto cimiteriale, accende il primo vero scontro politico interno al centrodestra in vista delle elezioni comunali in programma tra poco più di due anni. Marco Ferrara – anche a nome di Fratelli d’Italia – non ha esitato ad avvertire il sindaco che l’operazione mediatica allestita dal consigliere leghista Dino Iannarilli, con proprio comunicato riportato integralmente e senza stravolgimenti dalla nostra testata, su un argomento ancora al vaglio delle commissioni consiliari Lavori Pubblici e Ambiente, “apre una gara anticipata a fare campagna elettorale e ad intestarsi le pratiche”. Il question time di mercoledì sera ha, comunque, registrato un profilo estremamente ficcante del consigliere meloniano anche su altri argomenti, come per le concessioni sull’impiantistica sportiva; si è sommato all’ormai tradizionale “fuoco di sbarramento”, fatto di considerazioni attinenti ad atti e riscontri su mancati o ritardati adempimenti, del rappresentante della Lista Mastrangeli – finito all’opposizione con altri 8 colleghi eletti nel 2022 a sostegno dell’attuale sindaco – cioè Anselmo Pizzutelli. Altri argomenti di rilievo sono stati sollevati dal forzista Christian Alviani (processo al giornalista accusato di aver divulgato video della videosorveglianza su un omicidio) e dalla civica ex lista Mastrangeli Maria Antonietta Mirabella (sottosito su Frosinone Alta senza aggiornamenti da anni, all’interno del sito comunale ufficiale).
Ferrara e Anselmo Pizzutelli in trincea, il sindaco incorre in 2 imprecisioni
Il primo cittadino, da parte sua, ha cercato di parare ogni bordata finendo per incappare in almeno un paio di inesattezze: la prima quando il vice Antonio Scaccia ha dovuto precisare che in realtà, come affermava proprio Anselmo Pizzutelli, non tutte le varianti del Brt erano state pagate coi fondi del Pnrr a differenza di quanto sosteneva il primo cittadino, essendocene una liquidata con risorse comunali. E poi quando a Ferrara, Mastrangeli ha risposto che mai impianti sportivi comunali sono rimasti chiusi agli utenti del capoluogo, dimenticando il periodo di inattività dello stadio del nuoto lo scorso anno. Il consigliere di FdI aveva affermato di temere che quanti frequentano il campo Coni – tra questi gli aderenti ad associazioni di diversamente abili – rischiassero di ritrovarsi senza servizio proprio per la scadenza della concessione senza che nel frattempo fosse stata predisposta una gara idonea (il termine dei 5 anni non garantiva ammortamenti rispetto agli interventi da effettuare sulla struttura e quindi l’attrattività del bando da parte degli operatori privati).


Il sindaco: non ho commentato sul cimitero, prima il voto in Consiglio
Innanzitutto il cimitero. “Dalle ricostruzioni sui giornali emergono delle imprecisioni – ha attaccato Anselmo Pizzutelli -. La riduzione del vincolo renderebbe possibile la sanatoria dei fabbricati interessati. Credo che crei aspettative che non corrispondono alla realtà. La riduzione del vincolo, infatti, creerebbe una zona bianca senza destinazione urbanistica. Sarebbe quindi necessario redigere ed approvare un piano particolareggiato per determinare la destinazione urbanistica. Solo in una fase successiva si parlerebbe di eventuali sanatorie. Chiedo al sindaco di attivare gli uffici per ciò che riguarda il piano particolareggiato per non perdere tempo e di attivarsi anche immediatamente per la realizzazione di una nuova porzione di cimitero accanto all’esistente”.
Il sindaco Mastrangeli ha subito chiarito che “non ci sono state dichiarazioni virgolettate da parte mia, che ho la delega all’Urbanistica. Non è che si arrivi subito al condono. Ma prima di tutto è necessaria l’approvazione di una delibera che approderà in Consiglio e, per questo, non mi sono espresso sull’argomento che diventerà oggetto di confronto e penso che la analizzeremo qui dettagliatamente ogni aspetto”.

Iannarilli esce allo scoperto: volevo solo far sapere che i tempi sono maturi
Ma la fuga di notizie? Solo verso la fase conclusiva del question time il consigliere Iannarilli ha chiarito la sua versione, uscendo allo scoperto: “intervengo per precisare anche e soprattuto che sulla riduzione di vincolo c’è stata confusione. Ci sono step da seguire. Prima è stato chiesto un parere all’Asl che l’ha espresso favorevole ma vincolato ad un piano di riqualificazione zona. Se poi al mio comunicato, su una situazione che sto studiando da tre anni, qualcuno aggiunge cose parlando di sanatorie, ne risponde il giornalista e non Dino Iannarilli che parla di riqualificazione. Il mio comunicato serviva a far comprendere che i tempi sono maturi per portare in giunta e poi in Consiglio una delibera per la riduzione del vincolo, quindi si può procedere alla riqualificazione urbanistica e al piano particolareggiato. Al sindaco chiedo se ritiene anche lui che i tempi sono maturi su un punto peraltro inserito nel programma elettorale. I giornalisti, poi, inseriscono cose ma ne rispondono pienamente loro”.
Ferrara: precedente pericoloso, rischiamo di doverci dare allo “spionaggio”
A questo punto Marco Ferrara è potuto intervenire parlando apertamente di una notizia che aveva sollevato perplessità e clamore tra gli amministratori proprio perché ancora in fase di commissione e da definire in alcuni passaggi. “Per quanto riguarda il vincolo cimiteriale, l’iter non è di tre anni ma ha origine dalla precedente consiliatura, il secondo Ottaviani. Il consiglio comunale stanziò 70mila euro per la pratica partita dal 2019. Esistono una commissione Lavori pubblici e una commissione Ambiente che si stanno occupando di questa materia: la competenza, quindi, è di questi organismi. Voglio far presente al sindaco – ha quindi scandito alzando il tono il consigliere di FdI – che con queste dichiarazioni del consigliere Dino Iannarilli si è creato precedente pericoloso. A me sembra che siamo già in campagna elettorale e, quindi, basta che un consigliere va negli uffici e gli viene passata una bozza di delibera di consiglio comunale che poi si va sui giornali e ci si intesta il merito?”
La domanda al primo cittadino… affinché l’onorevole Ottaviani intenda
“Non va bene così, sindaco – ha aggiunto Ferrara -. Perché se agiamo tutti nella stessa maniera, saremo negli uffici a fare spionaggio, a farci dare atti che non sono formati, non sono legali, sono progetti e sono bozze. Io le dico che così non va bene. Arginiamo questo modo di fare che io non accetto. E parlo a nome di Fratelli d’Italia. Non esiste che si facciano queste cose. Altrimenti si apre una gara anticipata a fare campagna elettorale e intestarsi le pratiche. Le chiedo, sindaco: è un modus operandi corretto andare negli uffici a prendere bozze e, poi, andare sui giornali per intestarsi i meriti di pratiche sulle quali sono 6 anni che stiamo lavorando?”.

Gli annali registreranno il primo attacco diretto dei “Fratelli” ad Ottaviani ed amici. Nessuna risposta ha dato in quella sede il sindaco. Che sapeva bene di non essere il vero bersaglio. Ma torneremo con altri servizi sugli altri argomenti del question time.