Frosinone – Mercoledì 21 maggio, in Piazza S. Ormisda, Via Limitrofe, nel Centro Storico, ci sarà l’installazione artistica “Nessuno sa di noi”. Nata nel Progetto “Accessibilità e Patrimonio Culturale: Un Nuovo Paradigma Internazionale”, realizzata in collaborazione con HII e Area Vasta Smart e con il sostegno di Sellari Umberto S.r.l., è la conclusione della prima fase di un innovativo progetto pilota dedicato all’accessibilità culturale.
Il percorso ha coinvolto attivamente studenti delle classi 5AD indirizzo Architettura del Liceo Artistico Bragaglia e 5D indirizzo Architettura e Scenografia del Liceo Artistico Mannucci (Ancona), insieme agli ospiti delle comunità terapeutico-riabilitative Montello (Roccasecca) e Thaon de Revel (Ancona). Un incontro tra universi diversi, per ripensare l’accesso al patrimonio culturale attraverso la lente della salute mentale, che ha dato vita ad una installazione artistica collettiva e multisensoriale, simbolo di un processo di co-creazione tra i quattro gruppi protagonisti, durato un anno. Un progetto in progress, che ha valicato i confini tradizionali dell’accessibilità al patrimonio culturale e che mira ad abbattere le barriere intellettuali che limitano l’accesso e la partecipazione attiva al patrimonio culturale, proponendo un approccio innovativo che favorisce nuove forme di inclusione sociale.
La cultura viene concepita come uno strumento fondamentale per contrastare l’esclusione sociale e rafforzare la consapevolezza identitaria di ogni individuo. L’installazione intende sviluppare un modello innovativo e replicabile con testimonianze realizzate direttamente dai gruppi partecipanti, si crea uno spazio di confronto aperto, accessibile ed equo. Rafforzando il legame con i giovani cittadini e le fasce più vulnerabili, attraverso strumenti concreti e occasioni di crescita personale per migliorare il benessere psico-sociale. Un invito a riconoscere la cultura come diritto globale, il patrimonio culturale come dispositivo di inclusione, la partecipazione come catalizzatore collettivo. Un’esperienza che ha generato un nuovo linguaggio partecipato, comune, praticabile. Un’attestazione pubblica culturale come riconoscimento formale che testimonia la responsabilità civica, contribuendo attivamente al benessere delle comunità.
Il programma
Si parte alle ore 16:00 con i saluti istituzionali: Dottoressa Valeria Andreani e Dottoressa Maria Raffaella Mastandrea Bonaviri – Ideatrici e Coordinatrici del progetto. Rappresentante dell’Heritage International Institute. Dottoressa Giuseppina Bonaviri – Amministratrice Unica di Area Vasta Smart. Professor. Fabio Giona – Dirigente Scolastico Istituto di Istruzione Superiore A. G. Bragaglia, Frosinone.
Poi spazio a testimonianze aperte di studenti, pazienti, referenti di Frosinone e Ancona. Alle ore 16:30 inaugurazione dell’installazione a cura dei gruppi partecipanti. Partecipano gli ospiti della Comunità Terapeutico-Riabilitativa “Montello” di Roccasecca, della Comunità Terapeutico-Riabilitativa Thaon de Revel e gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “A. G. Bragaglia” di Frosinone e del “Mannucci” di Ancona.