La vicenda ci viene raccontata dalla stessa protagonista, Anna Chiara, una giovane studentessa di Frosinone la quale, nella serata di ieri, mentre era a passeggio con il suo cagnolino, si è imbattuta in un pipistrello ferito. Il mammifero giaceva a terra, aveva l’ala destra sanguinante e non riusciva a riprendere il volo; rischiava di essere schiacciato dai veicoli in transito per cui la ragazza si è fatta dare un guanto ed ha raccolto il volatile trasferendolo in una scatola al fine di condurlo sul terrazzo della propria abitazione. Nella mattinata odierna la giovane si è recata presso la sezione provinciale dei Carabinieri Forestali dove, però, non le è stata fornita alcuna indicazione utile al soccorso del pipistrello, così come conferma la studentessa, «Mi è stato detto “Non è nostra competenza, deve rivolgersi altrove”». Anna Chiara non si è persa d’animo ed ha raggiunto gli uffici della Regione Lazio nel capoluogo ciociaro, in via Francesco Veccia, dove gli impiegati, al di là delle competenze e senza perdere ulteriore tempo, si sono immediatamente messi a disposizione ed attivati per trovare un ricovero al mammifero ferito.
In conclusione, ci sono volute l’intera mattinata ed almeno venti telefonate per assicurare il volatile al “Centro Recupero della Fauna Selvatica LIPU Roma” presso il Bioparco nella capitale, un volontario si è occupato del trasferimento del mammifero. Le legittime considerazioni di Anna Chiara «Mi sento di ringraziare gli impiegati della sezione provinciale della Regione Lazio che hanno agito con determinazione e pazienza, avrei preferito dire lo stesso dei Carabinieri Forestali. Sono amareggiata quando noi giovani, molto spesso messi in discussione dagli adulti per “l’atteggiamento irresponsabile”, ci troviamo dinanzi alla superficialità degli stessi adulti, soprattutto se investono un ruolo di rilievo nella società. Le future generazioni hanno bisogno di essere spronate a non rimanere indifferenti, a mostrare sensibilità in situazioni di criticità. Gli adulti dovrebbero essere il nostro primo esempio, un esempio che va oltre “le competenze”. Mi rivolgo ai miei coetanei: non facciamoci mai scoraggiare, demotivare, annichilire…cerchiamo di reagire ed agire, anche quando incontriamo un muro di inerzia: il mondo è nostro, possiamo solo migliorarlo rispetto a come ce lo lasciano in eredità gli adulti “incompetenti”».
Il pipistrello salvato da Anna Chiara appartiene alla famiglia dei Molossidi, nello specifico è un Molosso di Cestoni: gli operatori LIPU gli hanno medicato la frattura dell’ala desta, si prenderanno cura di lui fino a completa guarigione e poi verrà rimesso in libertà. Ricordiamo che i pipistrelli appartengono alla categoria degli animali selvatici protetti. Ricordiamo anche che non prestare soccorso ad un animale, che sia ferito o abbia un malore, è omissione di soccorso. Ricordiamo, infine, che nel caso di incidente stradale che vede coinvolto un animale, così come previsto dal Codice della Strada, è d’obbligo avvisare tempestivamente le Forze dell’Ordine, che sono competenti.