Comune di Frosinone, “ricognizione” di governo agli sgoccioli. Poi il nodo verrà sciolto

Il sindaco di Frosinone si avvia a concludere la fase di ricognizione dei desiderata della sua maggioranza. Ma il gruppo Pd scende in trincea

I colloqui in corso – con tanto di verbali sottoscritti dei singoli confronti – tra il sindaco Riccardo Mastrangeli ed i capigruppo e i consiglieri comunali di maggioranza vanno considerati una semplice “ricognizione”. Perché la verifica vera e propria potrebbe cominciare a metà della prossima settimana. A spiegarlo lo stesso primo cittadino che domani mattina sarà ospite della redazione centrale di Frosinone News per una intervista esclusiva.

Negli inviti che ha mandato tramite pec ai suoi consiglieri, Mastrangeli ha spiegato che il confronto è finalizzato “ad individuare insieme il percorso migliore per consolidare la spinta propulsiva alla nostra azione di governo, tesa ad ottimizzare gli obiettivi di un programma risultato vincente il 27 giugno 2022”. Ora va detto che le tensioni che stanno continuando ad assorbire il primo cittadino sono alimentate anche dai movimenti sospetti già finalizzati alle prossime elezioni comunali. Per questo qualcuno vedrebbe con favore la fine anticipata della legislatura.

Molto si sta muovendo il leader dem Francesco De Angelis, che non ha mai nascosto le sue ambizioni, contando al momento non solo sul gruppo consiliare dem ma anche su diverse sponde nella stessa maggioranza. Va dato conto anche dell’iper attivismo del deputato Aldo Mattia (FdI), ex numero uno della Coldiretti del capoluogo, che – eletto nella circoscrizione della Basilicata – sogna di tornare da protagonista in Ciociaria. Sogno che ha molte probabilità di restare tale. Del resto non tutto è spiegabile coi giochi centrodestra-centrosinistra nella geografia politica dell’aula consiliare di Palazzo Munari: come nel caso del ripensamento del Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli che, dopo aver assicurato su vari media di voler restare all’opposizione, sarebbe ora interessato a tornare nella stanza dei bottoni della città. La sua vicinanza con Abbruzzese e Ciacciarelli è nota, tant’è che se il capo del movimento nato nel centrodestra e passato nel centrosinistra resta dov’è – all’Asp di Ceprano – lo deve anche all’assessore all’Urbanistica della giunta Rocca.

I movimenti di De Angelis e Mattia e la strategia del Polo Civico

Proprio sull’ingresso del Polo Civico (e dei suoi consiglieri Caparrelli e Campagiorni) si sarebbe registrato un fuoco di sbarramento pressoché unanime nella maggioranza. Situazione diversa va registrata con la Lista Marini e la Lista Marzi: qui in ballo c’è l’approdo sui banchi vicini a Mastrangeli da parte di Carlo Gagliardi, Alessandra Mandarelli e Andrea Turriziani. Il tentativo potrebbe essere di saldare quest’area a quella di Ottaviani-Mastrangeli anche e soprattutto in vista della prossima tornata amministrativa. Ma prima di ogni cosa, la prossima settimana, Mastrangeli dovrà decidere se accettare le richieste del “gruppo dei cinque” (Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella, Giovanni Bortone, Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo) a proposito del divieto di tutti gli ingressi dall’opposizione, dell’azzeramento della giunta e di un nuovo corso amministrativo basato su un programma di fine legislatura. O se limitarsi a rinnovare un paio di deleghe e proseguire contando sui nuovi apporti dalla minoranza. Una scelta critica che, secondo alcuni osservatori, sarà costretto a fare, visti i toni sempre più perentori e determinati di Cirillo e colleghi. Di certo Mastrangeli oggi può contare su 13 consiglieri fedelissimi ai quali si aggiungono Petricca e Martino che, però, sui temi ambientali hanno una loro linea d’azione che non cede a nessuna mediazione. Poi dalla parte del sindaco troviamo sicuramente Mauro Vicano (sempre più vicino a FdI) e Sergio Crescenzi che meloniano lo è ma ha dimostrato indipendenza non di rado in assise. Se questi sono i conti, il primo cittadino potrebbe fare a meno del Gruppo dei Cinque solamente a patto che spalanchi le porte alle liste Marini e Marzi, con la benedizione dei due ex sindaci.

Il gruppo Pd a testa bassa sui principali “dossier” amministrativi

Intanto si è rifatta viva la minoranza dem con un documento sottoscritto congiuntamente da Angelo Pizzutelli, Norberto Venturi, Fabrizio Cristofari: “Da oltre un anno la maggioranza parla solo di verifica politica e di assessorati. Sulle questioni vere e concrete si continua a navigare a vista – è l’esordio dei tre -. Da ormai un anno nella maggioranza di centrodestra che governa Frosinone si parla soltanto di verifica politica e di assessorati. Inoltre si registrano scontri quotidiani, in un clima di tutti contro tutti che paralizza l’unica cosa che conta davvero: l’amministrazione della città ed il benessere del cittadino. Sul piano dei provvedimenti reali invece, poca concretezza. Viene da sorridere quando si parla di aperture nei confronti delle opposizioni. Ma aperture su cosa? L’unica possibilità era rappresentata da convergenze su tematiche vere e reali. Al di là degli annunci, però, non è successo nulla. Prendiamo la mobilità urbana e il contrasto all’inquinamento. Era stata la stessa maggioranza a venire in consiglio comunale e chiedere anche il contributo delle opposizioni. Non è successo nulla in concreto e men che meno c’è stata una condivisione. E i fatti dicono che l’ascensore inclinato è sempre fermo e chissà per quanto altro tempo ancora, che il percorso del Brt è un enigma alieno, che le piste ciclabili sono inutilizzate e abbandonate al loro destino. Mentre ogni giorno c’è una rivoluzione della viabilità che disorienta gli automobilisti e fa “letteralmente impazzire i residenti”.

“Parlano di verifica politica ma navigano a vista sulle cose concrete”

“Per non parlare poi dell’impiantistica sportiva – sottolineano Pizzutelli, Venturi e Cristofari -. Confermo, come ribadito giorni fa, che sulla gestione dello Stadio del nuoto la Fin (Federazione Italiana Nuoto…) è stanca delle continue proroghe e si aspetta prese di posizione risolutive come una nuova convenzione che dia certezze in termini di programmazione e di conseguenti investimenti economici. A tal proposito è sinceramente sconcertante che
l’Amministrazione resti in prolungato silenzio su un tema che interessa tutti: amministratori, cittadini, famiglie. Un tema sul quale l’informazione dovrebbe avvenire in tempo reale, specialmente nei confronti dei consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione. Si parla tanto di trasparenza e di casa di vetro, poi però si va sempre nella direzione opposta. Continuando, colpisce negativamente la scarsa attenzione nei confronti della nostra festa patronale ridotta oramai quasi ad un “fastidioso” appuntamento di calendario estivo da evadere, vista ad esempio la tardiva pubblicazione comunale del programma dei festeggiamenti avvenuta ad appena tre giorni dalla ricorrenza del 20 di Giugno. Che fine ha fatto l’idea più volte ascoltata da anni, di voler dare alla Festa dei Santi Patroni Ormisda e Silverio una dimensione superiore e di un certo ritorno promozionale e turistico?”.

Avvertimento al primo cittadino: non faremo mai da stampella

“Infine – concludono i tre esponenti dem – ma si potrebbe discutere anche su altre tematiche, il gioco dell’oca del mercato settimanale rionale del mercoledì, per intenderci quello che si svolgeva in Piazza Salvo d’Acquisto chiusa per lavori. Ogni giorno una sorpresa e un imprevisto che fanno tornare la situazione al punto di partenza. Perché intanto non spostare tutto al parcheggio di viale Tevere, considerando pure che per tre mesi la scuola resterà chiusa? Perché insistere su soluzioni di dubbia fattibilità che determinano solo problemi? Ai cittadini, ai residenti, al traffico, alla sicurezza. Ma soprattutto agli ambulanti. In conclusione: la giunta comunale continua a “giocare” con le consultazioni e la verifica, tralasciando la soluzione dei problemi concreti della città. Il Partito Democratico non farà mai da stampella ad una amministrazione litigiosa, poco incline al dialogo e dai pochi contenuti amministrativi”.

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Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

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