L’ultimo turno di campionato ha entusiasmato la platea ciociara: dello scorso sabato 1 novembre la vittoria per 2-0 in casa della Carrarese. Un ottimo avvio di stagione per i giallazzurri che, in undici giornate, ha messo a referto sei vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Proprio ai due ko consecutivi (contro Venezia e Monza), il Frosinone ha saputo reagire alla grande: prima pareggiando a Marassi in casa della Sampdoria e poi asfaltando l’altra squadra ligure, l’Entella, con il risultato di 4-0 finale, sui è seguito il successo al ‘Dei Marmi’. Allora passiamo subito alla domanda che tutti i tifosi si stanno ponendo.
Il Frosinone può salire in Serie A?
È noto che la Serie B sia il campionato probabilmente più matto e livellato tra quelli professionistici italiani. Fatto sta che ad oggi, l’ottimo inizio di stagione si ripercuote anche su quelle che sono le quote sulla Serie B degli esperti del settore: il Frosinone infatti è considerato tra le principali contendenti per la promozione, seconda solo alle grandi favorite Palermo, Venezia e Modena. Non a caso, in questo avvio di stagione, Mr. Alvini è stato in assoluto uno dei tecnici più chiacchierati della categoria.
Presentatosi a Coverciano con una tesi su Maurizio Sarri, l’attuale allenatore ciociaro è accostato all’attuale tecnico della Lazio e non solo per via dei principi di gioco e cioè geometrie collaudate, possesso palla, verticalizzazioni improvvise e marcature a zona. Nel mese di ottobre si è parlato tanto di Alvini anche per via del suo background, la famosa gavetta, che così come con il suo maestro, lo ha visto vincere sin dai campionati di Promozione.
Il punto di forza del Frosinone
Ad oggi la squadra ciociara vanta il miglior attacco in assoluto oltre con 20 reti messe a segno, una in più della capolista Modena. Quelle subite, invece sono 9, a dimostrazione di una difesa solida e organizzata. La media di gol a partita, pertanto, è di 1,82. Ecco spiegato l’altro motivo per cui c’è qualcuno pronto a parlare del nuovo Sarri, dato che anche quest’ultimo fu capace di sfruttare al pieno la vetrina di B per attirare poi le attenzioni della Serie A.
Ciò che sta contraddistinguendo il calcio del Frosinone è la sua cooperativa del gol. Infatti, se guardiamo la classifica marcatori di Serie B, non troviamo nessun calciatore ciociaro sul podio. Il bomber del Frosinone al momento è Ghedjemis con 4 marcature, cui seguono Calò e Koutsoupias, entrambi a quota 3 reti. Colpisce anche il numero di modalità con cui la squadra manda giocatori a rete: destro, sinistro, di testa! È proprio il caso di dirlo: in Ciociaria, tutte le strade di Alvini portano al gol!
Castagnini ha avuto ragione
Nonostante tutti i complimenti raccolti, il calcio spettacolo offerto, i soli 3 punti di distanza dalla vetta e il fatto che solo il Modena capolista abbia perso meno partite dei ciociari (una invece di due), anche la squadra di Alvini ha qualcosa da migliorare. Infatti, il Frosinone deve imparare a gestire meglio alcune fasi di gioco: la giovane età dei giocatori può non reggere sempre la meglio la pressione, con mancanza di lucidità in alcuni momenti salienti.
Intanto, la piazza si gode il ritorno alla vittoria e un gioco spumeggiante. Del resto, se andiamo a recuperare la conferenza stampa di Alvini lo scorso luglio, gli obiettivi del tecnico erano già stati chiari. “Non posso promettere risultati, ma una squadra aggressiva e con le idee chiare. Mi piace parlare al plurale, dire ‘noi’ perché chi cammina con me non lo farà mai da solo”. Le conferme delle sue parole sono arrivate direttamente sul campo di gioco.
Ad oggi, possiamo dirlo a gran voce: Castagnini ha avuto ragione!