Home Cronaca Fumano a scuola, insegnanti sorpresi più volte: il caso esplode sui social

Fumano a scuola, insegnanti sorpresi più volte: il caso esplode sui social

Sorano - I genitori hanno raccolto testimonianze, foto e video, relative al personale scolastico che fuma a scuola, dinanzi agli studenti

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Con il DL 128/2013 si è voluta aggiornare ed implementare la legge anti-fumo del 2003: il decreto, di fatto, ha inasprito le norme già esistenti in materia “no fumo” negli istituti scolastici, stabilendo il divieto assoluto di fumare nelle scuole di ogni ordine e grado. Banditi sigarette, sigari e sigarette elettroniche, sia all’interno dei locali, compresi gli uffici di Presidenza, del DSGA e della Segreteria, ma anche nelle aree all’aperto di pertinenza degli istituti: cortili, scale antincendio, portici, palestre, campetti da gioco, giardini, mense scolastiche, uscite di emergenza, luoghi antistanti e via dicendo. Sanzioni specifiche e procedimenti disciplinari sono previsti per chi infrange e per i preposti al controllo.

Maestre, docenti, il personale scolastico tutto sono tenuti a rispettare le normative in materia ed a vigilare, su colleghi e studenti, anche e soprattutto in virtù del ruolo educativo investito. Sono gli adulti il massimo esempio del rispetto delle regole, soprattutto nel contesto scolastico, dove vengono istruite, formate, educate le giovani generazioni. Purtroppo succede che dirigenti scolastici, insegnati, collaboratori, responsabili, assistenti amministrativi vengano colti a fumare all’interno dei locali scolastici o nelle pertinenze della scuola, pure in gruppo, durante il cambio dell’ora, alla ricreazione, nell’ora libera, nella pausa caffè: è un comportamento che infrange le disposizioni, sanzionabile.

È quanto segnalato alla nostra redazione dai genitori degli alunni che frequentano un istituto nel comprensorio del sorano, con tanto di foto e filmati. Immortalato, a più riprese, il personale scolastico che fuma tranquillamente, nei pressi dell’ingresso della scuola, in giardino, ad una delle finestre all’interno della struttura. Il sospetto delle famiglie è maturato a seguito delle “lamentele” dei rispettivi figli relativamente la puzza di fumo che docenti e personale scolastico si portano dietro, anche nelle aule.

Facendo un confronto sui gruppi WhatsApp, nemmeno a dirlo, è esploso il caso. Allargando l’attenzione agli istituti superiori, grazie alla collaborazione di fratelli e sorelle maggiori, è emerso che l’abitudine scorretta sia più radicata e le violazioni all’ordine del giorno, in maniera ancor più serena, purtroppo pure in compagnia degli stessi studenti, sia nel quotidiano che in occasione delle uscite didattiche. L’indignazione legittima dei genitori, chi più chi meno, che intendono portare alla luce questa deplorevole realtà. *Foto di repertorio

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