Nel 51esimo giorno di guerra risuonano le parole pronunciate ieri, in un video pubblicato sui social, dal presidente ucraino Zelensky: “Resistiamo da 50 giorni, i russi ce ne davano 5. Durante i 50 giorni di questa guerra, l’Ucraina è diventata un eroe per l’intero mondo libero. Per coloro che non sono avvelenati dalla propaganda. Siete diventati tutti eroi. Tutti uomini e donne ucraini che hanno resistito e che non si arrendono. E che vinceranno. Chi riporteranno la pace in Ucraina. Ne sono sicuro”.
Cinquantuno giorni dall’inizio dell’invasione russa. E in Ucraina si continua a combattere. Attacchi e bombardamenti nella notte a Kharkiv, Kiev e Izium. Si combatte ancora a Mariupol, secondo Mosca l’acciaieria Ilych è sotto il controllo russo: “Lo stabilimento siderurgico Ilyich a Mariupol è sotto il controllo dell’esercito russo” – Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov citato da Interfax – L’impianto è stato liberato da un gruppo di forze russe e unità della milizia della repubblica di Donetsk a seguito di operazioni offensive”.
Mosca annuncia anche che le forze russe hanno colpito ieri notte una fabbrica di armi vicino a Kiev con missili Kalibr lanciati dal mare. Ma la stessa Russia ammette anche che l’incrociatore Movska sia affondato.
Guerra, sale ancora il bilancio dei bambini morti
51 giorni di guerra, le bombe, la devastazione, i morti. Il dato più drammatico è quello sui bambini, le piccole innocenti vittime della guerra. Secondo quanto riportato dall’ufficio del procuratore generale ucraino: “Sale a quota 198 il numero dei bambini morti e più di 355 quelli feriti in Ucraina a seguito dell’aggressione russa”. L’ufficio ha precisato che “queste cifre non sono definitive e che la maggior parte delle vittime si registra nella regione di Donetsk, di Kiev e di Kharkiv”.