Sardegna devastata dagli incendi. Da Nord a Sud dell’isola il bilancio è pesantissimo. Il Maestrale, che soffia impetuoso da oltre 48 ore, alimenta i roghi che hanno divorato centinaia di ettari di terra. Case, agriturismi, camping e resort, in alcune località, sono stati evacuati per precauzione. Un colpo al cuore di un’isola accogliente e dalla bellezza straordinaria. Una bellezza che la mano dell’uomo, ancora una volta, sta cercando di distruggere.
Nella tarda mattinata di oggi una comitiva di turisti della provincia di Frosinone, in vacanza a Villasimius, si è ritrovata nel bel mezzo di un rogo percorrendo la litoranea che conduce a Costa Rei, tra Cala Piras e Cala Sintias. Tre focolai, a distanza di pochi metri l’uno dall’altro, sulla Sp 18 erano appena stati innescati. “Abbiamo visto il fumo, subito dopo una curva le fiamme. In pochi secondi hanno avvolto la vegetazione davanti ai nostri occhi. Siamo scesi dagli scooter ed abbiamo allertato il numero di emergenza 1515. Appena il tempo di lanciare l’allarme ed il Maestrale ha spinto le fiamme a poca distanza da noi. – È il racconto shock dei vacanzieri ciociari che si sono ritrovati nel bel mezzo di uno dei roghi che stanno dilaniando l’isola -. Il fumo stava rendendo l’area irrespirabile ed il fuoco si era già espanso lungo la pineta che porta al mare, continuando a minacciare la strada. Siamo sfuggiti alle fiamme per poco. Solo lacrime e tanta rabbia nel vedere quanto l’uomo possa essere crudele e senza scrupoli”.
Tempestivo l’intervento della macchina dei soccorsi dopo la segnalazione dei turisti ciociari: “Nel giro di dieci minuti, continuando a percorrere la Provinciale, abbiamo visto i mezzi da terra arrivare. Abbiamo indicato alla Forestale la direzione dell’incendio, ancora scossi e preoccupati. Poco dopo è arrivato un Canadair. L’intervento dall’alto è stato risolutivo per vedere la nube di fumo cominciare a calare”. – Prosegue la comitiva di ciociari.
L’incendio, nel momento in cui scriviamo, non è ancora stato completamente domato ma il fronte del fuoco è stato messo in sicurezza scongiurando che la pineta che sovrasta le spiagge più belle della costa sud dell’isola venisse cancellata per sempre.
Trovati inneschi, caccia ai piromani
La natura dolosa è stata accertata dagli agenti della Forestale per alcuni roghi divampati nel sud dell’Isola e a Gairo, nel nuorese: sono stati trovati degli inneschi che testimoniano l’azione volontaria da parte, finora, di ignoti. Il resto lo ha fatto la tempesta di Maestrale che ha alimentato il fuoco costringendo l’impiego di una imponente task force di elicotteri e canadair. Anche per l’incendio nel quale si sono ritrovati i turisti frusinati la mano dell’uomo è quasi certa vista la presenza di tre focolai a pochissima distanza l’uno dall’altro.
Il presidente della Regione, Christian Solinas, segue in costante contatto con la sala operativa della Protezione Civile Regionale l’evolversi delle operazioni antincendio nei vari territori interessati dal fronte dei roghi. Ed ha già chiesto alla Protezione Civile Nazionale il potenziamento della flotta aerea antincendio. Ha anche inoltrato il preallarme per l’attivazione del meccanismo di protezione civile europea.
Tajani: “Eventuali responsabili saranno puniti”
“Sono 11 gli aerei anti-incendio che stanno sorvolando la Sardegna. Il Governo non lascerà soli i territori colpiti dal fuoco. Sono in contatto con il Capo della Protezione Civile Curcio, stanno compiendo ogni sforzo per mettere in sicurezza i cittadini. Eventuali responsabili saranno puniti”. Lo ha scritto su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.