Incendio Bagnara, la pineta Morroni distrutta dal fuoco: “Atto criminale”

Monte San Giovanni Campano - Dopo l’incendio che per giorni ha divorato la vegetazione, si contano i danni. Fare Verde contro i piromani

Monte San Giovanni Campano – La Pineta Morroni distrutta da roghi devastanti che nei giorni scorsi hanno bruciato ettari ed ettari di vegetazione. Nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco e dei volontari di Protezione Civile, ci sono voluti giorni per domare le fiamme. E ora si contano i danni causati da criminali ambientali senza scrupoli.

Fare Verde Provincia di Frosinone APS lancia l’anatema nei confronti dei piromani: “Auguriamo a chi brucia i boschi e distrugge la natura di avere restituito con gli interessi il male che ha causato”. – Scrivono in una nota – “Ci vorrebbe anche la scomunica della Chiesa Cattolica per chi distrugge il Creato e resta impunito dalla giustizia degli uomini.
La Pineta Morroni di Monte San Giovanni Campano doveva essere un luogo di ristoro dove poter godere della frescura e respirare aria pulita. Purtroppo però gli alberi sono ancora considerati legna da ardere e non un bene per migliorare la qualità della vita. Ogni volta che va a fuoco un bosco viene distrutto un ecosistema e vengono meno tutti i servizi eco sistemici che la natura ci offre gratis. Il bosco, la crescita degli alberi, la loro capacità di costruire biomassa dalla radiazione solare sono proprietà collettive e più grande è il bosco maggiore è la sua capacità di regolare l’umidità e la temperatura dell’ambiente. In tanti non sono mai riusciti a considerare la Pineta Morroni come un enorme climatizzatore… Il bosco non è un insieme di alberi che serve per fare denaro, esso offre i servizi eco sistemici che non sono immediatamente monetizzabili dal punto di vista commerciale. Servizi che sono invece indispensabili ed infatti ogni bosco offre riparo alla biodiversità che sappiamo essere direttamente minacciata dal prelievo eccessivo di alcune specie da parte dell’uomo e, indirettamente, per effetto della perdita di habitat che avviene per la forte pressione antropica, per i cambiamenti climatici e per l’inquinamento. Bruciare il bosco Pineta Morroni è stato un atto criminale di grande vigliaccheria nei confronti delle generazioni future. È grazie ai boschi che si perpetua il ciclo dell’acqua, si purifica l’aria, si produce ossigeno e si immagazzina CO2. La Pineta Morroni, la nostra Pineta, in cui avevamo piantumato con successo 46 piante di leccoo, l’hanno ridotta a cumuli di cenere e tronchi bruciati che sono testimoni della degenerazione mentale di chi gode nel fare del male a tutta la comunità”. – Concludono da Fare Verde Provincia di Frosinone APS.

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