Si sente una miracolata Jessica Adamo, la giovane Oss di Roccasecca rimasta coinvolta in un drammatico incidente stradale avvenuto mercoledì mattina lungo la corsia sud dell’A1 e che ha visto l’ex premier Giuseppe Conte prestarle i primi soccorsi. La ragazza, convalescente, ricostruisce i momenti antecedenti il ribaltamento della sua Citroen C3 e l’incontro con il leader del Movimento Cinque Stelle che, con la sua scorta, era diretto in Molise.

“Non mi sono resa conto immediatamente chi fossero coloro che mi stavano prestando soccorso. Quando ho visto il presidente Conte uscire dalla Stelvio quasi non credevo ai miei occhi. Si è avvicinato, mi ha abbracciata forte, consolandomi, accertandosi che stessi bene e avendo per me parole di grande conforto. lo stesso ha poi fatto con le altre persone coinvolte nel tamponamento“.
“Ho creduto di morire e nello stesso tempo ho capito quanta umanità a volte possa esserci anche in personaggi così noti. Un attimo prima ero molto felice, stavo tornando a casa perché ho avevo firmato il contratto come OSS presso l’ospedale di Cassino, un attimo dopo il dramma. Ero appena entrata in autostrada quando ho visto delle auto dinanzi a me sbandare. Per evitare di essere coinvolta ho sterzato ma la macchina è volata ed è finita a ruote per aria. Una frazione di secondo e poi ho visto delle persone che mi soccorrevano e tra queste c’era il presidente Conte. Non mi aspettavo tanto clamore per la notizia, come non mi aspettavo la sua grande umanità. Spero di poterlo rincontrare presto soprattutto per ringraziarlo a mente fredda“.
La storia a lieto fine potrebbe avere un prosieguo: il sindaco di Roccasecca, l’avvocato Giuseppe Sacco ha invitato il presidente Giuseppe Conte in Comune per fargli incontrare nuovamente Jessica.