La Ciociaria ha fatto sentire la propria voce sul red carpet del cinema internazionale. All’82ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, i produttori ciociari della Growing Production Corrado Tatangelo e Benedetto Orestini hanno presentato il film Le Vie dell’Acqua, diretto da Fabio Masi, segnando un importante traguardo per il cinema indipendente italiano e per il territorio ciociaro.
Venezia Production Bridge: il cinema indipendente ciociaro sul palcoscenico internazionale
Selezionato all’interno del Venice Production Bridge, sezione dedicata alle produzioni indipendenti e ai progetti cinematografici di rilievo internazionale, Le Vie dell’Acqua racconta la storia di un gruppo di studenti dell’ultimo anno di liceo, impegnati in un progetto scolastico che si trasforma in un viaggio personale e collettivo. Tra Padova e Venezia, il film intreccia lezioni, prove teatrali e scoperte storiche, affrontando temi attuali come l’uso consapevole della tecnologia, l’amicizia, il primo amore e la ricerca di sé in un mondo iperconnesso.


La Ciociaria protagonista dietro le quinte
Ma il cuore del progetto batte forte proprio in Ciociaria. Fiuggi, Veroli e Frosinone hanno ospitato gran parte delle riprese, valorizzando location ancora poco conosciute nel panorama cinematografico e offrendo un’opportunità concreta di sviluppo economico e culturale al territorio.
“Portare la nostra terra e il nostro lavoro all’82ª Mostra di Venezia è stata un’emozione indescrivibile – dichiarano Tatangelo e Orestini – È un riconoscimento al cinema indipendente e ai giovani talentuosi, capaci di arrivare su palcoscenici tra i più prestigiosi del mondo”.
Giovani ciociari al centro del progetto
I veri protagonisti sono i giovani talenti locali, presenti sia davanti che dietro la macchina da presa. Tra gli interpreti principali troviamo Ariele Vincenti, Matteo Curseri, Alessio Casarin e Rebecca Gazzola, mentre dietro le quinte hanno collaborato numerosi giovani ciociari in ruoli fondamentali: direzione della fotografia, montaggio, musiche, make-up, costumi e backstage.
Il film diventa così un laboratorio creativo di eccellenza, dove i ragazzi della Ciociaria hanno l’occasione di apprendere, sperimentare e mettere in pratica le loro capacità artistiche e tecniche, trasformando il territorio in un vero e proprio set cinematografico.

Un messaggio positivo per la Ciociaria
Le Vie dell’Acqua non racconta solo storie universali: racconta anche la Ciociaria che produce talento, la Ciociaria che crede nei giovani e investe nel proprio territorio. È la dimostrazione concreta che passione, creatività e determinazione possono portare fino ai palcoscenici internazionali, dando ai giovani un modello positivo e alla comunità locale un motivo di orgoglio.
Con questo progetto, la Ciociaria non è più solo spettatrice: è protagonista. Giovani talenti, territori valorizzati e cinema indipendente insieme raccontano una storia di futuro, possibilità e cultura.