Manovra 2024, stop Iva agevolata: raddoppia per diversi prodotti. Stangata per le famiglie

Per la Meloni il taglio "Non ha prodotto quello che speravamo". Ma si scatenano le polemiche della associazioni a tutela dei consumatori

Il Governo Draghi aveva dimezzato l’IVA sui prodotti per l’infanzia e per l’igiene femminile. A distanza di un anno l’imposta su ciucci e tettarelle varie, latte artificiale, preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini confezionati per la vendita al minuto, torna dal 5 al 10%. Su assorbenti femminili, pannolini e seggiolini auto addirittura si passa dal 5 al 22%.

Gli articoli elencati non sono più ritenuti “di uso fondamentale” mentre tra i prodotti che rimangono beneficiari dell’IVA al 5% ci sono i tartufi freschi o refrigerati, evidentemente considerati “di uso fondamentale”. A stabilirlo è la manovra di bilancio che dovrà essere varata entro il 31 dicembre prossimo, così come annunciato dal Presidente del Consiglio nella conferenza stampa di presentazione della finanziaria. Giorgia Meloni ha così spiegato la decisione del governo di tagliare l’Iva sui prodotti per i primi mesi di vita di un bambino: «Abbiamo deciso di non rinnovare questa misura per un fatto banale che vi spiego: non ha funzionato, perché io ho monitorato l’andamento dei prezzi e il taglio non ha prodotto quello che speravamo». – Ha detto in sede di replica alla Camera dopo le comunicazioni in vista del Consiglio Ue.

L’aumento dell’Iva rappresenta a tutti gli effetti un onere addizionale per tutte le famiglie italiane, già schiacciate dai continui rincari del costo della vita. Il passaggio del tasso dal 5% al 10%, ed in alcuni casi al 22%, avrà certamente un impatto significativo sul budget: a conti fatti l’esborso ulteriore per le famiglie con figli piccoli aumenterà di diverse centinaia di euro. Una manovra fiscale che sta sollevando non poche polemiche: tuonano le associazioni dei consumatori che chiedono agevolazioni fiscali per i prodotti per bambini analoghe a quelle per le spese mediche.

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Sara Pacitto
Sara Pacitto
Sara Pacitto, giornalista pubblicista, da 8 anni collabora con diversi quotidiani digitali, tra le più prestigiose testate giornalistiche della provincia, corrispondente per la cronaca locale, politica, attualità, salute, approfondimenti. Ha curato le Pubbliche Relazioni per alcuni importanti eventi come anche è stata Responsabile della Comunicazione per conferenze e convegni ed in occasione di Campagne Elettorali.

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