Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Ceccano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Frosinone su richiesta della Procura. Il provvedimento riguarda un cittadino italiano di 35 anni, residente a Ferentino ma domiciliato ad Arnara, ritenuto gravemente indiziato del reato di atti persecutori.
La misura arriva a seguito della denuncia-querela presentata dall’ex convivente, che aveva raccontato ai Carabinieri una serie di comportamenti vessatori da parte dell’uomo. Secondo quanto ricostruito, dal gennaio 2025 l’indagato avrebbe posto in essere condotte reiterate di minacce e molestie: invio continuo di messaggi offensivi, pedinamenti, strattonamenti, lancio di oggetti e persino episodi di autolesionismo messi in atto in sua presenza. Un quadro ritenuto idoneo a configurare una situazione di grave e perdurante pressione psicologica sulla vittima.
Oltre al divieto di avvicinamento alla persona offesa, il giudice ha disposto anche l’applicazione del braccialetto elettronico, misura che consente un monitoraggio costante del rispetto delle prescrizioni e rappresenta un ulteriore livello di tutela per la donna.