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Morte Tony Altilia, al vaglio la posizione del nipote: atti alla procura dei minori

Proseguono le indagini dei Carabinieri coordinate dalla Procura: al vaglio la posizione del nipote dopo il sequestro dello smartphone

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Si continua a scavare sulla morte di Tony Altilia. Dell’esito delle attività d’indagine e degli accertamenti tecnici compiuti sui luoghi, anche in presenza del PM e del medico legale incaricato dall’A.G., sono state informate la Procura della Repubblica di Cassino e quella dei Minori di Roma. Al vaglio dunque anche la posizione del nipote di 15 anni che era in casa al momento del tragico episodio. L’abitazione di via Moncisterna resta sotto sequestro onde permettere all’A.G. di valutare la necessità di ulteriori accertamenti. 

La salma, come scritto già nella mattinata, è stata trasferita da ieri dal nosocomio di Sora a quello di Cassino per l’autopsia che sarà eseguita nella serata di oggi, per la quale già questa mattina il PM dei minori ha conferito l’incarico al Medico Legale.

L’intervento dei soccorsi e i rilievi

L’allarme è scattato poco dopo le 23:00. Sul posto sono accorsi tempestivamente i Carabinieri della Compagnia di Sora, unitamente al Nucleo Operativo Radiomobile, alla locale stazione di Arpino, al reparto investigazioni scientifiche e al Sostituto Procuratore di turno, giunti per eseguire i primi accertamenti. La scena è stata subito circoscritta e l’abitazione è stata posta sotto sequestro.

Gli investigatori hanno lavorato per tutta la notte e anche nelle ore successive: nella mattinata di ieri è stato effettuato un secondo sopralluogo alla presenza del Sostituto Procuratore e dei militari. Nel pomeriggio nuovi accertamenti nell’abitazione.

Lite in famiglia e un contesto complesso

Secondo le prime informazioni raccolte sul posto, pare che in casa si trovassero la madre di Antonio, la compagna del fratello e il loro figlio minorenne. Antonio sarebbe arrivato in visita alla madre, con la quale non viveva, e sarebbe nato un acceso litigio. Non sono noti i motivi del diverbio, ma dopo la discussione è avvenuta la tragedia. E anche su questo si stanno concentrando le indagini.

All’arrivo dei soccorritori l’uomo è stato trovato riverso a terra, privo di vita, poco oltre l’ingresso dell’abitazione. La causa del decesso, stando a quanto trapelato, potrebbe essere un’emorragia massiva. Tony sarebbe morto a seguito di un dissanguamento dopo essersi reciso un’arteria impattando contro una vetrata. Resta da chiarire se la morte sia stata frutto di un incidente, magari una caduta, oppure se ci sia stato un contatto fisico precedente.

Il Procuratore della Repubblica di Cassino, Carlo Fucci, in conferenza stampa ieri ha spiegato: “Le indagini si stanno svolgendo senza escludere alcuna ipotesi circa le cause e la dinamica dei fatti. L’abitazione teatro dei fatti è stata sottoposta a sequestro. Sono in corso accertamenti tecnici e investigativi per chiarire se la morte sia riconducibile ad accidentalità, colposità o altro”.

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