Motonautica, sul podio della Venezia-Montecarlo anche il frusinate Piersimone Volpe

“Sono abbastanza contento del risultato – racconta il ciociaro – anche perché erano 9 anni che non correvo e fisicamente non ero al top"

Si è conclusa domenica 23 luglio scorso il prologo della nona edizione della Venezia – Montecarlo, affascinante gara di motonautica che quest’anno, per motivi tecnici e organizzativi, si è conclusa a Rodi Garganico, dopo essere partita da Venezia venerdì 21 luglio e percorso le 3 tappe, Venezia-Cervia, Cervia-Pescara e Pescara-Rodi Garganico, con 9 equipaggi al via (8 arrivati al traguardo) nelle varie categorie. Per l’edizione del 2024, la decima, la gara dovrebbe terminare invece a Montecarlo, dopo 12 tappe e con molte più adesioni tra imbarcazioni e piloti.

La prima tappa, da Venezia a Cervia, è partita alle 11:00 di venerdì mattina dopo una splendida parata davanti Piazza San Marco, quindi le imbarcazioni si sono avvicinate alla bocca di porto della laguna veneta, dalla quale è stato dato lo start. Il mare, previsto calmo in tutte e tre le tappe, si è rivelato ben diverso sin da subito, con onde che superavano i 2metri e mezzo, che hanno messo a dura prova scafi e piloti. Al via scattava in testa immediatamente l’imbarcazione 88 Marmat System-Foresti e Suardi, condotta dal trio Piersimone Volpe, pilota frusinate esperto con vari titoli nazionali, europei e mondiali con 23 gare alle spalle, Massimiliano de Fabiis, costruttore del Sea Phantom 38 motorizzato con 3 motori Suzuki 300 ed il vicepresidente nazionale di Assonautica, Marino Masiero, che conduceva per le primissime miglia, superata solo dall’888 Interceptor, un pattugliatore militare del Cantiere Vittoria, rimanendo in seconda posizione per le prime 20 miglia, davanti ad imbarcazioni nettamente più performanti sulla carta ed iscritte in categorie più veloci. Solo un improvviso guasto elettrico ha fermato lo scafo n. 88, che andava a finire in ultima posizione, stando fermo oltre 30 minuti. Dopo aver brillantemente riparato il guasto, grazie all’esperienza e alla competenza del costruttore, l’imbarcazione è riuscita a recuperare posizioni fino a raggiungere Cervia in terza posizione nella categoria 2 (ovvero le imbarcazioni da 10 a 16 metri).

Nella tappa successiva del sabato, da Cervia a Pescara, di 120 miglia, gara stavolta di regolarità e non di velocità pura, l’imbarcazione teneva la media dichiarata per tutto il percorso, anche se in condizioni di mare abbastanza formato, fino a circa 2 miglia dal traguardo di Pescara, quando doveva improvvisamente fermarsi per la rottura dei supporti di 2 dei 3 motori, riuscendo comunque a raggiungere il porto a lento moto ed arrivando anche stavolta in terza posizione.

Dopo un intenso lavoro di sistemazione dello scafo e dei motori lavorando fino alle 9 della sera, finalmente lo scafo è stato riparato e pronto per la tappa finale, che si è disputata la domenica, dopo aver seriamente rischiato di non poter completare la gara.

Nella terza ed ultima tappa la sfortuna si è accanita ancora sullo scafo 88 Marmat System-Foresti e Suardi che, partito con una nuova configurazione di eliche, che tra l’altro non hanno rispettato le aspettative, a circa metà gara si è dovuto fermare per la rottura di un condotto della benzina, allagando completamente l’imbarcazione di carburante; dopo un intervento da parte dei piloti che riuscivano a sistemare l’inconveniente e solo dopo aver svuotato l’imbarcazione dalla benzina fuoriuscita, con un ritardo di oltre 30 minuti, il trio riusciva a ripartire e raggiungere comunque il traguardo finale anche stavolta in terza posizione di giornata, aggiudicandosi così la terza posizione generale in categoria 2.

“Sono abbastanza contento del risultato – ci racconta Piersimone Volpe – anche perché erano 9 anni che non correvo e fisicamente non ero al top, tra l’altro il team mi ha chiamato solo un paio di giorni prima ed ho dovuto decidere in fretta e furia se partecipare o meno alla competizione. È stata comunque una bella esperienza per il contorno molto importante, perché c’erano nomi di rilievo della motonautica agonistica e non, tra cui Alberto Tomba, Kristian Ghedina, Giampaolo Montavoci (pilota ed organizzatore della manifestazione), Maurizio Bulleri, oltre a piloti e team provenienti da Inghilterra, Belgio, Germania, Svizzera ed ovviamente Italia. Il prossimo anno tornerò sicuramente a partecipare, con un’esperienza notevolmente accresciuta che è fondamentale nelle gare di tale durata, perché solitamente corro in categorie ben più veloci ma con gare molto più brevi e allora si penserà a fare di meglio”.

La manifestazione è stata contornata da serate di gala presenziate dalla giornalista sportiva Claudia Peroni, molto ben organizzate da Montavoci e dal suo staff, coadiuvato dagli organizzatori della Venezia Montecarlo.

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