Motori – A Frangy, Willy Alonzi nella morsa del meteo e del rumore

Dopo aver aspettato fino al pomeriggio il proprio turno, il pilota del Techno Racing Team ha deciso che non era il caso di rischiare

Frangy – Nel weekend del 3 e 4 settembre si è disputata in Francia, l’ultima tappa del Hill Climb European Championship (Campionato Europeo Velocità in Salita). Purtroppo il meteo ha letteralmente fatto il brutto e cattivo tempo. Già nella notte di venerdì, un violento nubifragio si è abbattuto sulla cittadina francese dell’Alta Savoia. Sabato mattina un timido sole si è affacciato sul tracciato, ma dopo poco, era di nuovo la pioggia a farla da padrone e così per tutto il resto della giornata, il sole continuava ad alternarsi alla pioggia. Già a metà turno di prove si registravano oltre trenta cadute, con conseguenze anche rilevanti, quasi tutte avvenuta alla curva undici. Dopo aver aspettato fino al pomeriggio il proprio turno, Williams Alonzi (Willy), pilota del Techno Racing Team, ha deciso che non era il caso di rischiare e non ha preso il via.

Domenica il programma prevedeva un turno di prove libere ed uno di qualifica, ma i ritardi accumulati a causa delle cadute, hanno costretto gli organizzatori ad eliminare un turno e quindi, senza alcuna sosta alle tredici è iniziata la prima manche. Willy dopo il turno mattutino, verificato il comportamento estremamente nervoso della sua moto sul tracciato sconnesso, ha lavorato sul setting delle sospensioni, per avere una moto meno rigida che copiasse di più il fondo stradale. In manche 1, Willy allo spegnersi del semaforo, scattava bene, ed iniziava la sua salita, ma in uscita di curva otto, era autore di un high side, il pilota ce la faceva a restare in sella e continuava, ma in curva dieci era la bandiera rossa del commissario a fermarlo, a causa della caduta in curva undici, del pilota partito prima di lui. Il direttore di gara riportava Willy alla partenza e dopo poco, al verde del semaforo Willy partiva di nuovo, ma anche questa volta in curva otto rimediava un high side, ed anche questa volta, il pilota ciociaro restava in sella e riusciva a tagliare il traguardo. Si passava, così a manche due, Willy questa volta riusciva ad evitare la trappola della curva otto e migliorava decisamente il proprio tempo. Alla fine il pilota del TRT chiudeva in quinta posizione, ma i colpi di scena non erano ancora terminati. Tornati giù, i commissari francesi decidevano di effettuare una prova fonometrica sulla moto di Willy, dalla quale risultava, che l’Aprilia del TRT, aveva una emissione sonora di centouno decibel. A questo punto, Willy veniva estromesso dalla classifica del campionato francese. I colpi di scena, però non erano finiti, il commissario delegato della FIM Europe, Wolfgang Schuster, riteneva che dal rilevamento effettuato dai commissari francesi, si evinceva che la moto era perfettamente conforme al regolamento europeo (limite a 102 db) e quindi confermava il quinto posto nella classifica dell’europeo a Willy. ù

La cosa però non era ancora terminata, ed aveva ancora dei risvolti, difatti a distanza di una settimana, il commissario europeo, dopo aver visionato il regolamento di gara francese, ha comunicato al pilota ciociaro che l’Aprilia era in regola anche per il campionato francese, ma ormai purtroppo era trascorso il tempo massimo per poter sporgere reclamo, contro l’ingiusta decisione dei commissari francesi. La classifica finale del Hill Climb European Championship vede il pilota del Techno Racing Team chiudere al settimo posto in classifica generale.

Dal pilota ciociaro sentiamo il racconto e le impressioni: “Si è trattato di una gara stressante, specialmente sabato, con il meteo a dettare legge. Il tracciato era bello e veloce, ma molto insidioso e con il fondo sconnesso, cosa che mi ha costretto a stravolgere l’assetto della moto. In gara, ho preso due grossi rischi in curva otto ed uno in curva undici, dove molti piloti sono caduti, io mi sono salvato solo per una questione di pochi centimetri. Per quanto riguarda la questione fonometrica, ho corso in tutta Europa e nessuno ha avuto mai da ridire, evidentemente non la pensano così i commissari francesi, fortunatamente il delegato del campionato europeo, non è stato dello stesso avviso, ed ha confermato il risultato conseguito in gara. Sono contento per essere riuscito a vincere il campionato Europeo Vintage con la Suzuki, mentre con l’Aprilia non ce l’ha fatta a centrare l’obiettivo della top five e chiudo al settimo posto. Giunti al termine di questa stagione, ci tengo a ringraziare gli sponsor che sono stati al fianco del Techno Racing Team e la mia famiglia che mi ha seguito e supportato in tutte le gare. Si chiude così la stagione agonistica europea per il Techno Racing Team, che ora è già al lavoro, per iniziare a preparare la stagione 2023.

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