Da quando è stato tolto il velo alla edizione numero nove del Rally Terra di Argil, manifestazione che aprirà la stagione dei rally laziali, nonché terzo appuntamento della Coppa Rally 7^ Zona, in programma il prossimo 18 e 19 giugno, la curiosità degli addetti ai lavori per il percorso, in gran parte inedito, è
aumentata a livelli esponenziali. Sul sito ufficiale della gara organizzata dalla ASD Rally Game di Pofi, (www.rallyterradiargil.it) c’è già la simulazione delle tre prove speciali (ognuna da ripetersi per tre volte) ed in molti già si sono resi conto delle caratteristiche di questa edizione del rally laziale. Ma abbiamo voluto farci raccontare il tracciato da chi, come Roberto Mingarelli, lo ha studiato e, da organizzatore, nonché esperto pilota di rally, può darci una opinione sulle caratteristiche tecniche del tracciato. Roberto, cominciamo da quella che è la “classica” del rally, la prova de “Le Fontane”, la più lunga del rally (11,28 km) che aprirà le ostilità della gara: “E’ una prova conosciuta da tutti, che si svolge in territorio di Pofi e diciamo che è la prova di casa per il rally.
Per quest’anno però c’è anche in questa prova una piccola novità, in quanto è stata avanzata la partenza che ora è in prossimità proprio della prima chicane, quella delle Fontane appunto, da cui prende il nome il tratto cronometrato. E’ una prova dove c’è di tutto – spiega Mingarelli -, veloce, guidato, tratti in salita ed in discesa ed essendo quella più lunga è sicuramente la più impegnativa”. Poi gli equipaggi si porteranno in territorio di Ripi per la prima assoluta novità del 9° Rally Terra di Argil, la p.s. “Le Fai” di 7,2 km.: “E’ una prova molto stretta e tecnica, tutta in aperta campagna, con un tratto medio-veloce e verso la fine molto guidata. Qui non sono ammessi errori perché la larghezza ridotta della carreggiata non perdona, anche se ci sono ampie vie di fuga”. E poi un’altra novità. Il rally si sposta verso Ceccano, territorio di grandi tradizioni rallystiche: “Ed è proprio per rendere omaggio alle tradizioni rallystiche di questo comune e dei suoi appassionati che ci siamo voluti avvicinare a Ceccano, inserendo proprio in paese il riordino al termine di ciascuno dei tre giri della gara – precisa Mingarelli -.
Poi ci sarà la prova speciale vera e propria, quella della “Badia” di 5,2 km. Per noi è un onore calcare queste strade ed anche le caratteristiche tecniche rendono omaggio alle difficoltà della gara. Stretta, tecnica, con continui saliscendi, saranno cinque chilometri da percorrere in apnea, sicuramente divertenti per gli equipaggi”. “In sostanza sono tre prove speciali ognuna con le sue caratteristiche, che rendono variegato il nostro rally. Crediamo che gli equipaggi potranno divertirsi”. Ricordiamo che dopo lo “shakedown” in programma sabato 18 giugno, le prove speciali verranno disputate tutte domenica 19, dopo la partenza alle 8:00 dal Polo Logistico Fraschetti (dove sarà situato anche il parco assistenza). La manifestazione si concluderà alle ore 18.30 in via Monsignor Capozzi a Pofi con la cerimonia di arrivo e premiazione. La presentazione ufficiale della competizione è in programma il 16 giugno ed in quella data verrà data diffusione all’elenco degli iscritti.