𝗘̀ 𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝗕𝗼𝘃𝗶𝗹𝗹𝗲 𝗘𝗿𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗶𝗹 𝟱 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 𝟭𝟵𝟮𝟮. 𝗢𝗴𝗴𝗶 𝗶𝗹 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗘𝗻𝘇𝗼 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗶𝗯𝗮𝗹𝗹𝗶 𝗹𝗲 𝗵𝗮 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗶 𝗶𝗻 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗲 𝗲 𝗹’𝗵𝗮 𝗼𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼 𝗳𝗮𝗰𝗲𝗻𝗱𝗼𝗹𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗼𝘀𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗳𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮 𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗲.
Maria Liberata Ersilia Luffarelli compie cento anni: è nata a Boville Ernica il 5 aprile del 1922. Oggi nella sua abitazione ha ricevuto la visita del sindaco Enzo Perciballi che le ha portato gli auguri di tutto il paese e dell’intera Amministrazione comunale. Poi, alla presenza dei figli e di altri parenti, il primo cittadino le ha consegnato una pergamena preparata dall’Amministrazione a ricordo del bellissimo evento e le ha fatto indossare la fascia tricolore.
Ersilia, così da sempre la chiamano i suoi familiari, ancora molto lucida e scherzosa, ha letto ad alta voce il messaggio. Poi ha ringraziato e ha raccontato un po’ della sua vita. Si è sposata con Sebastiano Bietoni praticamente giovanissima. “Era il giorno di San Rocco, – ha detto Ersilia parlando del suo matrimonio – ci siamo sposati nella chiesa del centro. Sono originaria di Cellese, una località nella frazione di Colle Piscioso. Dopo il matrimonio sono andata ad abitare poco distante, a Zompatori. Abbiamo avuto quattro figli. Il primo, Nino, è morto qualche anno fa. Poi sono arrivati due gemelli, Paolo e Maria, che ora hanno settanta anni. Infine, è arrivato Umberto che ora ha 61 anni. Ho otto nipoti e cinque pronipoti”.
Ma Ersilia ha un ottimo rapporto anche con le nuore e i nipoti acquisiti, con loro scherza e si diverte nel guardare sullo smartphone i video che la ritraggono. Del suo matrimonio ricorda i momenti felici, quando suo marito suonava l’organetto e lei ballava. Sebastiano è morto nel 2004 e da allora le i vive con suo figlio Paolo. “Siamo orgogliosi e onorati di avere come nostra concittadina Ersilia – ha detto il sindaco Enzo Perciballi nel rinnovare gli auguri a lei e alla sua famiglia -. Con la sua saggezza, la sua lucidità e la sua esperienza di vita, ha tantissimo da insegnare alle nuove generazioni”.