“Sembra che io sia stato condannato all’ergastolo, questo processo è una pena che non finisce più”, racconta Paolo Bricca, padre di Thomas. Federica Sabellico, madre di Thomas, aggiunge: “Mattia e Roberto dovrebbero chiedere scusa a Thomas, è una questione di dignità per mio figlio”. – VIDEO QUI – Entrambi chiedono giustizia e sottolineano come la mancanza di pentimento da parte degli imputati continui a riaprire una ferita profonda. Queste le reazioni all’uscita dall’aula della Corte d’Assise dopo la prima udienza di ieri – LEGGI QUI
I fatti della sparatoria
Thomas Bricca fu ucciso la sera del 30 gennaio 2023 ad Alatri da colpi di pistola partiti da uno scooter. A guidarlo quella sera sarebbe stato Roberto Toson, mentre il figlio Mattia, secondo l’accusa della Procura, avrebbe sparato. Per Roberto è già stata inflitta la condanna all’ergastolo, mentre Mattia è stato condannato a 24 anni. Ora la Procura chiede l’aumento della pena anche per il giovane, sostenendo la premeditazione del gesto.
Il peso sulla comunità di Alatri
La tragedia non ha colpito solo la famiglia Bricca. La comunità di Alatri, scossa dall’omicidio, si è costituita parte civile in aula d’Appello. La vicenda ha lasciato segni profondi e ha aperto un dibattito sulla responsabilità e sulle conseguenze delle rivalità locali già da tempo.
Il messaggio finale della famiglia
“Mattia e Roberto, io aspetto delle scuse, che si prendessero le proprie responsabilità, dovrebbero chiedere scusa a Thomas, è una questione di dignità per mio figlio” dice la madre. I genitori concludono sottolineando che il corso della giustizia lo stabilirà la legge, ma auspicano che sia resa giustizia per Thomas, la cui vita è stata strappata per sempre, come ha ricordato la procura.