Piano del Parco Nazionale inadeguato, i sindaci della Valle di Comino incalzano Lombardi

I sindaci invitano l'assessore ad assumere immediatamente l'iniziativa per aprire un tavolo di discussione e trovare soluzioni

I sindaci del Versante Laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, si sono riuniti per discutere il Piano del Parco Nazionale in attesa delle osservazioni che scadono a metà ottobre e che possono essere prodotte da tutti: cittadini, associazioni, comuni, aziende agricole. 

“Un piano irricevibile, inadeguato, datato 2010 – dichiarano i primi cittadini di Campoli, Settefrati, Picinisco, San Biagio, Alvito, Vallerotonda e San Donato Val di Comino – che ha ricadute pesantissime sul territorio. Un piano di più di dieci anni fa, che non tiene conto delle novità normative, che vieta escursioni con i nuovi mezzi di trasporto, che mette in discussione decenni di conquiste, che non bada alle nuove forme di sviluppo turistico che ci sono in tutta Europa ma non, ad esempio, nel centro storico di Pescasseroli”.

I primi cittadini proseguono: “Siamo agli atti di imperio che poco hanno a che fare con la condivisione dei territori, così come è stato con l’istituzione dell’area contigua. Chiediamo all’assessore Lombardi di prendere immediatamente l’iniziativa e aprire un tavolo di discussione. Così com’è non lo approviamo e faremo di tutto – concludono – per difendere il nostro territorio”.

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