Piano per il Parco nazionale, San Donato Val di Comino c’è: Pittiglio illustra obiettivi e finalità

Uno strumento per garantire la tutela degli habitat naturali e la valorizzazione delle attività agro-silvo-pastorali tradizionali

Il Sindaco di San Donato Val di Comino, Enrico Pittiglio, annuncia la firma di una importante intesa relativa al Piano per il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per le aree ricadenti nella cosiddetta “zona d” del territorio comunale. Questo traguardo giunge al termine di un percorso avviato e condiviso con la Regione Lazio, l’Ente Parco e la Regione Molise, e costituisce uno strumento fondamentale per garantire la tutela degli habitat naturali e la valorizzazione delle attività agro-silvo-pastorali tradizionali.

“Sono convinto – spiega Pittiglio – che l’approvazione e l’attuazione di questo Piano rappresentino una straordinaria opportunità per il nostro territorio. Abbiamo lavorato a stretto contatto con tutte le istituzioni coinvolte, affrontando il complesso iter di valutazioni ambientali e recependo le osservazioni pervenute. Il risultato è un documento che coniuga la conservazione della biodiversità con la crescita socio-economica della nostra comunità”.

Il Piano, definito in sinergia con la Comunità del Parco, prevede infatti misure per il miglioramento dei pascoli, l’eventuale trasformazione delle aziende zootecniche in allevamenti caprini, l’adozione di pratiche rispettose dell’ambiente e il sostegno alle filiere di qualità. “Siamo pronti – prosegue il Sindaco – a favorire una collaborazione concreta con gli agricoltori, gli allevatori e tutte le realtà locali, così da tradurre queste disposizioni in azioni tangibili, capaci di valorizzare le nostre risorse naturali e culturali. Nel corso del lungo iter, sono stati esaminati i pareri delle Regioni Abruzzo, Lazio e Molise e si è conclusa la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), recependo le indicazioni utili a rendere il Piano più efficace e sostenibile. Siamo orgogliosi, dunque, di poter garantire un equilibrio tra la salvaguardia del patrimonio ambientale e la crescita del tessuto economico e sociale. È un obiettivo ambizioso, ma possibile, grazie al dialogo costruttivo con tutti gli attori coinvolti e alla volontà di investire nel futuro del nostro territorio. Mi preme ricordare che su questo ambizioso progetto ha iniziato a lavorare, tempo fa, il compianto vicesindaco Carlo Rufo: la nostra firma e l’accelerazione dell’iter portano a compimento un piano sul quale l’indimenticabile Carlo ha investito da subito risorse e impegno a favore, come sempre, di tutta la nostra comunità”.

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