Domenica mattina i Carabinieri della Stazione di Giuliano di Roma hanno arrestato in flagranza di reato un 32 enne italiano che, in preda ai fumi dell’alcool, aveva minacciato di far esplodere una bombola del gas. A metà mattina, all’ingresso della Stazione dei Carabinieri di Giuliano di Roma si è presentato un uomo per chiedere un intervento urgente dei militari presso la sua abitazione, dove il nipote stava seminando il panico tra i familiari. Quando sono giunti sul posto, i militari si sono trovati di fronte ad una situazione critica: l’uomo aveva picchiato il padre – ancora dolorante per i colpi ricevuti – e minacciava di uccidere il nonno, che era andato a richiedere soccorso all’Arma.
I Carabinieri lo hanno prontamente bloccato e, una volta messo al sicuro nell’autovettura di servizio, si sono diretti nell’ appartamento che condivideva proprio con il padre, situato affianco a quello del nonno. Davanti ai loro occhi si è presentata scena disastrosa: la porta era stata sradicata, l’appartamento era stato messo completamente a soqquadro e, al centro di una delle stanze, era stata collocata una bombola del gas col chiaro intento di farla esplodere, facendo così saltare in aria entrambe le abitazioni.
L’uomo è stato pertanto tratto in arresto in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia, percosse, minacce e danneggiamento. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trattenuto in camera di sicurezza della Stazione Carabinieri. Nel corso nel successivo rito per direttissima, l’Ufficio GIP presso il Tribunale di Frosinone, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere.
È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto, e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.