Pochi istanti, carichi di tensione, che hanno interrotto la quiete del reparto di Radiologia dell’ospedale Santa Scolastica. È successo sabato mattina, quando un detenuto di 24 anni, originario della Tunisia, ha tentato la fuga durante una visita medica.
L’uomo, trasferito in ospedale dalla casa circondariale dove era recluso e dove era stato aggredito e picchiato, era finito in manette tre giorni prima sul litorale di Formia con l’accusa di aver importunato un bambino di cinque anni nei pressi di uno stabilimento balneare. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia Penitenziaria, il detenuto – con le manette ai polsi e sotto stretta sorveglianza – avrebbe improvvisamente spintonato uno degli agenti di scorta nel tentativo di dileguarsi tra i corridoi del reparto.
La sua fuga, però, è durata solo pochi metri: i poliziotti lo hanno bloccato tempestivamente e, dopo una breve colluttazione, sono riusciti a immobilizzarlo. Nessun ferito, ma momenti di paura per medici, infermieri e pazienti che hanno assistito increduli alla scena.
Il 24enne era stato fermato nei giorni scorsi dagli uomini del commissariato di Formia, dopo una segnalazione da parte di alcuni bagnanti. Grazie alle descrizioni fornite e al supporto delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori hanno potuto ricostruire i fatti e identificare con certezza il sospettato, poi sottoposto a fermo con l’accusa di violenza sessuale su minore.
Il tentativo di fuga potrebbe ora aggravare la sua posizione. Nella mattinata di oggi, l’uomo comparirà davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia e l’udienza di convalida, assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Giovanni Paesano.