Prevenzione del rischio di stress correlato al lavoro, via al Piano Aziendale PP8

Sicurezza sul lavoro è anche pensare ai possibili rischi per la salute mentale dei lavoratori. Da qui il Piano Aziendale di Prevenzione

La prevenzione del rischio stress correlato al lavoro è stato il tema al centro del seminario che ha avviato il Piano Aziendale di Prevenzione PP8 che si pone un importante obiettivo: il supporto di tutte le attività produttive, in particolare le piccole e medie imprese, per migliorare il benessere organizzativo aziendale, mettendo a disposizione delle attività, dei lavoratori e dei loro rappresentanti, una rete di competenze offerta dagli Enti, quali l’INAIL, l’ITL, dai Servizi PreSAL delle Aziende Sanitarie, dalle Associazioni di professionisti quali i Medici Competenti e dei Medici del Lavoro aziendali, dalla Medicina del Lavoro delle Università, dalle Parti Sociali e Datoriali.

Il seminario ha visto la partecipazione, da remoto, di 361 operatori che hanno apprezzato gli interventi dei relatori, a cominciare da quello del Direttore Generale Dott. Angelo Aliquò che ha definito come “necessaria la Reazione di contrasto al rischio, un’ulteriore R da affiancare alla resilienza nel generale piano di ripresa della nostra società”.   

L’ampia platea testimonia la delicatezza di un tema molto attuale quanto delicato, che le responsabili del piano mirato PP8, della ASL di Frosinone Patrizia Tanzilli e della ASL Roma 2 Barnaba Ponticiello, hanno voluto incentrare sui bisogni dei lavoratori, delle aziende e dei professionisti, sulla base della loro esperienza maturata in qualità di medici del lavoro dei servizi PreSAL di cui fanno parte.

Il Dirigente dell’Ufficio Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, della Regione Lazio, dott. Maurizio Di Giorgio, ha posto la propria attenzione sugli operatori della sanità che, come ha sottolineato hanno un grande carico di responsabilità che attualmente è ripartito su pochi, considerata la cronica carenza di organico, nella speranza che le giovani generazioni dei professionisti della sanità possano intervenire nel fronteggiare il periodo di crisi, “come avvenne per i ragazzi del ’99, decisivi nella battaglia di Caporetto”.

Tra gli altri interventi quelli dei direttori del Dipartimento di Prevenzione e delle UOC PreSAL della ASL di Frosinone, Dott. Giancarlo Pizzutelli e, della ASL Roma 2 dott. Giuseppe De Angelis e dott. Giovanna Manzari, a sottolineare la multidisciplinarietà e la trasversalità delle azioni dei diversi piani di prevenzione aziendali, nel complesso orientati alla promozione globale della salute.

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