Provincia, Mastrangeli presenta la candidatura e traccia la rotta

Il primo cittadino di Frosinone muove critiche a quella parte di Fratelli d'Italia che ha deciso di sostenere Germani

È stata formalizzata la candidatura del Sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, alla presidenza dell’Amministrazione provinciale. “Una candidatura dalla forte valenza civica, attraverso la quale intendo mettermi a disposizione del territorio provinciale, dando risposte finalmente chiare e incisive sia nelle materie di competenza dell’Ente, come quella dei rifiuti o del recupero ambientale della Valle del Sacco e delle discariche dismesse, ma anche valorizzando, in particolare, il ruolo dei piccoli comuni”. Ha affermato nel corso della conferenza stampa, a margine della quale ha anche rimarcato la innaturale alleanza tra parte di FdI e parte del Pd a sostegno di Luigi Germani.

“Abbiamo presentato 260 firme di sostegno alla mia candidatura, l’unica riconosciuta nell’ambito del centrodestra – ha aggiunto Mastrangeli – Desidero ringraziare gli amministratori che hanno sottoscritto il mio impegno. Le firme protocollate oggi rappresentano solo una parte del consenso che la mia candidatura ha raccolto: ulteriori 150 amministratori erano infatti pronti ad esprimere il proprio sostegno nei miei confronti ma, come è giusto che accada in democrazia, è necessario assicurare a tutti la possibilità di presentare le firme necessarie. La mia candidatura avrà una connotazione amministrativa marcata”.

Tra i firmatari – ha sottolineato Mastrangeli – vi sono colleghi provenienti da tutti i partiti del centrodestra, ma anche da esperienze civiche e sensibilità diverse, accomunati dalla volontà di lavorare per l’esclusivo interesse del territorio. Uno dei punti fondanti e distintivi del mio programma riguarda i rifiuti: la discarica di Roccasecca non sarà più riaperta. Il sud della provincia e i cittadini che vi risiedono hanno già fatto troppo, sacrificandosi per anni, pagando il prezzo altissimo della mancanza di programmazione che altri avrebbero dovuto mettere in campo”.

“La Provincia di Frosinone deve prendere delle posizioni chiare in merito a questo ed altri temi di vitale importanza per i nostri cittadini e lavorare per dare risposte ai problemi reali, utilizzando, nel modo più efficiente ed efficace possibile, le risorse provenienti dal PNRR. La mia, dunque, non sarà una campagna elettorale in cerca di semplice consenso, ma sarà incentrata sui bisogni e sulle necessità vere di chi vive in ciascuno dei Comuni della nostra Provincia”.

Il primo cittadino del capoluogo, sollecitato dai giornalisti, ha, infine, fatto notare che l’alleanza tra parte dei Meloniani e parte del Pd, finalizzata al sostegno di Luigi Germani, è un ‘matrimonio’ del tutto innaturale: “Noto che qualcuno di FdI – ha rimarcato – vorrebbe far convergere i voti dei loro amministratori su un presidente che non più tardi di 10 giorni fa ha affermato che il simbolo della Fiamma Tricolore gli fa schifo. A me, invece, non fa schifo per niente. Tanto che Fratelli d’Italia fa parte integrante della mia maggioranza e con loro c’è un’ottima intesa. Sono, comunque, convinto – ha concluso – che molti consiglieri e primi cittadini del movimento della Meloni faranno convergere la loro preferenza sulla mia persona”.

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