Rapporto Ecomafie, il Lazio quarta regione per numero di reati ambientali: i dati in Ciociaria

Il Lazio è al terzo posto per roghi colposi o dolosi. Maglia nera regionale è la provincia di Latina, al dodicesimo posto quella di Frosinone

Legambiente ha presentato ieri il nuovo Rapporto Ecomafie 2023, raccontando come di consueto i reati ambientali registrati da tutte le forze dell’ordine nel corso dell’anno 2022. Il Lazio quarta regione per numero di reati, un quadro complessivo estremamente negativo su tutti i parametri. La Regione è la quarta peggiore per numero di reati ambientali complessivi (era al quinto posto nell’edizione 2022) con 2.642 reati, 2.183 persone denunciate, 29 arresti, 812 sequestri, 4.651 illeciti amministrativi e 4.848 sanzioni amministrative. Roma è la peggior provincia nazionale in assoluto per il secondo anno consecutivo con 1.315 reati e 1.952 illeciti amministrativi, la provincia di Latina tra le 20 peggiori al 16esimo posto con 485 reati. Questo quanto si legge in una nota di Legambiente.

I dati in provincia di Frosinone

Secondo i dati del rapporto, per le sole illegalità nel ciclo dei rifiuti, il Lazio è la terza peggior regione con 543 reati, 679 persone denunciate, 17 arresti, 217 sequestri, 834 illeciti amministrativi e 859 sanzioni amministrative. Nella Top 20 delle peggiori provincie troviamo Roma in seconda peggior posizione nazionale dopo Napoli con 288 reati e 335 illeciti amministrativi, Latina ottava con 108 reati e 223 illeciti, Frosinone 14esima con 83 reati e 83 illeciti. In provincia di Viterbo sono stati 39 i reati e di Rieti 20. Il Lazio al quarto posto per il numero di incendi in impianti di trattamento dei rifiuti con 144 roghi negli ultimi 10 anni.

Il ciclo del cemento illegale vede il Lazio al settimo posto tra le peggiori regioni con 729 reati, 820 persone denunciate, 4 arresti, 176 sequestri, 1.351 illeciti amministrativi e 1.589 sanzioni amministrative. Tra le provincie Roma è all’ottavo posto tra le peggiori con 216 reati e 265 illeciti amministrativi, Latina al 11esimo posto con 192 reati e 448 illeciti. In provincia di Frosinone registrati 70 reati, di Rieti 44 e di Viterbo 32. Per i reati contro la fauna il Lazio è la seconda peggior Regione con 694 reati, gran parte consumati in provincia di Roma che con 589 reati è la peggior provincia in assoluto. 51 reati contro la fauna in provincia di Latina, 21 a Frosinone, 17 a Rieti e 16 a Viterbo. Nella classifica degli ettari di territorio attraversati da incendi boschivi il Lazio è al terzo posto con 4.323 ettari colpiti da roghi colposi o dolosi. Maglia nera regionale è la provincia di Latina sesta nazionale con 128 incendi, poi al dodicesimo posto quella di Frosinone con 106 e al tredicesimo quella di Viterbo con 101. Infine, per la classifica dell’arte rubata la Regione Lazio è la terza peggiore con 44 furti di opere d’arte.

Gli appelli alla legalità

“Le Ecomafie aggrediscono in maniera pesantissima il territorio della nostra Regione, con lo smaltimento illecito dei rifiuti ma anche abusivismo edilizio, reati contro la fauna, incendi boschivi e reati contro il patrimonio culturale – spiega Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – e un allarme viene in particolare dal territorio della Cittá Metropolitana di Roma che rimane, per il secondo anno consecutivo, la peggiore delle province in tutta Italia per i numeri complessivi, consolidando il suo triste primato”. Un appello alla Legalità arriva dalla Goletta Verde, in questi giorni ormeggiata a Ventotene, l’imbarcazione del cigno verde a bordo della quale ieri mattina sono stati raccontati questi numeri terribili, insieme alle forze dell’ordine, a Libera del Sud Pontino, ai parchi della provincia di Latina durante la tappa della Campagna itinerante che naviga in queste ore lungo le coste del Lazio. “Ci rivolgiamo alla Regione chiedendo urgentemente l’istituzione di un nuovo Osservatorio Ambiente e Legalità per investire sulla legalità e dare possibilità alla cittadinanza di denunciare velocemente ogni illecito; ma ci rivolgiamo anche a tutti i Comuni, perchè ciascuno per propria parte faccia in modo che ogni occhio sia vigile contro la presenza così corposa delle Ecomafie del Lazio, e perchè non si lascino spazi all’azione degli ecomafiosi costruendo, in particolare sulla gestione dei rifiuti, una filiera sana nel solco delle regole di sostenibilità ed economia circolare. Non possiamo infine – conclude Scacchi – che ringraziare l’eccellenza di tutte le nostre forze dell’ordine per l’enorme lavoro di contrasto e denuncia che mettono in campo quotidianamente”.

“Con questi nuovi dati che emergono dal Rapporto Ecomafie non si può che rafforzare l’azione giuridica della nostra associazione – commenta l’Avv. Diego Aravini presidente del CEAG Centro di Azione Giuridica nazionale e regionale del Lazio di Legambiente – con esposti, denunce, azioni di salvaguardia, monitoraggi del territorio. Per farlo chiediamo la collaborazione attiva di tutti quei professionisti che vogliano rendersi protagonisti di un grande contrasto alle ecomafie, perchè si generi una azione collettiva di impegno sociale e cittadinanza attiva, architrave imprescindibile nella costruzione di percorsi di legalità nella nostra Regione”. CLICCA QUI per il Rapporto completo

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