Regionali, Pd e M5S insieme possono vincere: ma l’intesa non decolla

Il centrosinistra, stando alle interviste effettuate tra il 4 e il 5 gennaio 2023, conquisterebbe il 44 per cento delle preferenze

Il nuovo sondaggio sulle elezioni regionali del Lazio, realizzato da Izi e pubblicato sul quotidiano La Repubblica, conferma e consolida il risultato della prima rilevazione effettuata a fine anno: Partito democratico e Movimento 5 Stelle potrebbero battere Francesco Rocca, anche senza il Terzo Polo di Carlo Calenda.

Il centrosinistra (stando alle interviste effettuate tra il 4 e il 5 gennaio 2023), conquisterebbe il 44 per cento delle preferenze se schierasse Alessio D’Amato come candidato presidente della Regione Lazio e Donatella Bianchi, la giornalista candidata del Movimento 5 Stelle, come sua vice. Il centrodestra si fermerebbe al 43,2 per cento. Lo scarto è dello 0,8 per cento appena, neanche un punto percentuale. E questo, ribadisce Izi, anche senza l’appoggio del Terzo Polo. Il candidato di Calenda (oppure lo stesso Calenda) arriverebbe al 6,5 per cento.

Ma l’appello di Alessio D’Amato a Donatella Bianchi, per ora, è caduto nel vuoto. “Se si vuole arrivare a un accordo e Bianchi vuole fare un ticket, sarebbe cosa gradita. Siamo in extremis ma sarebbe un buon elemento di novità e da parte mia le porte sono sempre aperte, lei potrebbe fare la mia vice“, aveva dichiarato ieri ai microfoni di La7 il candidato di centrosinistra.

La diretta interessata ha, infatti, rispedito al mittente l’offerta, rispondendo così sul Fatto Quotidiano: “Nessun margine per un accordo con il Pd. Gli accordi si fanno sui programmi, cioè sulle cose da fare per i cittadini. Giuseppe Conte aveva chiesto di parlare delle cose da fare, ma come risposta ha ottenuto una fuga in avanti su un candidato. Il Pd vuole un inceneritore, cioè un impianto che costerà tantissimo a tutti i cittadini e che quando sarà ultimato, tra 6-7 anni, sarà già obsoleto”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Consorzio Valle del Liri, il Comitato civico: “Uscita dal perimetro di contribuenza sparita dal colloquio Germani-Righini”

Dopo l'incontro in municipio con l'esponente della giunta Rocca i movimenti contrari alle bollette consortili chiedono conto delle cose dette

Cassinate, per arginare la povertà estrema entro giugno la “stazione di posta”. Terranova: “Risposta concreta”

Partita l'unità di strada di Exodus, primo tassello di un progetto complesso per arginare il dilagare del disagio economico

Frosinone, dalla battaglia sulla Zes al rinnovo del Consiglio comunale: il centrodestra gioca da solo

Fra l'onorevole Ottaviani e il coordinatore Trancassini un confronto duro che sintetizza tutte le tensioni dalla Regione Lazio al capoluogo

Venture Capital, risultati record: la Regione consolida il proprio ruolo di motore dell’innovazione in Italia

Lazio sempre più protagonista: crescono risorse, strumenti e opportunità per startup e investitori. Ieri il bilancio

Veroli – Servizi e sviluppo, le proposte di Papetti: “Ascoltare i cittadini per una vera crescita”

Il consigliere evidenzia come sul territorio permangano criticità, spesso legate alla scarsa manutenzione o a ritardi negli interventi

Luci e ombre sul progetto “Frosinone in Video”: si riaccende il dibattito sulla sicurezza cittadina

Si riaccende il dibattito sulla sicurezza a Frosinone: dubbi sul sistema “Frosinone in Video” e richiesta di mappatura completa
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -