Infermiere investito e ucciso mentre aiutava le vittime di un incidente: è la terribile sorte che è toccata ad Alex Tursi, operatore sanitario romano di 44 anni. La tragedia è avvenuta sabato sera sull’autostrada A12 Roma-Civitavecchia. Secondo una prima ricostruzione, sembrerebbe che Tursi, originario di Rieti, sia stato investito a seguito di un maxi tamponamento. Ben cinque le auto coinvolte nel sinistro.
Trovatosi di fronte l’incidente, il 44enne si sarebbe accostato sulla corsia di emergenza per prendere il giubbotto catarifrangente e aiutare le persone rimaste coinvolte nella carambola, due anziani in evidente difficoltà. In quel momento è però sopraggiunta un’altra auto che lo ha falciato. Sbalzato prima sull’asfalto, poi trascinato per diversi metri. Quindi sono arrivate altre tre vetture e quel tamponamento a catena è stato fatale.
Per il 44enne non c’è stato nulla da fare. Una volta sul posto, i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro se non constatare il decesso dell’infermiere. Sul luogo del terribile incidente anche la Polizia Stradale di Cerveteri-Ladispoli cui è stata affidata la ricostruzione della dinamica.
Sui social sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio per quella morte cui nessuno voleva credere, scioccante e inimmaginabile. Alex è scomparso da eroe, facendo ciò che era la sua professione e la sua missione: aiutare la gente.