Roma – Tragedia nella capitale. Un giovane studente pugliese di 25 anni, originario di Pulsano (Taranto), è stato rinvenuto morto all’interno del bagno dell’appartamento in cui viveva, nei pressi di piazza Bologna. A fare la drammatica scoperta è stata la coinquilina, che al risveglio ha trovato il ragazzo riverso a terra e ha immediatamente allertato i soccorsi.
La chiamata al 112 è arrivata dalle scale di un immobile di via Vigevano. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 e gli agenti del commissariato Porta Pia. Nonostante i tentativi di rianimazione, per il giovane non c’era ormai più nulla da fare. Il corpo non presentava segni di violenza e, secondo una prima ricognizione del medico legale, il decesso sarebbe riconducibile a cause naturali. Il ragazzo frequentava il corso di laurea in Matematica e Fisica alla Sapienza.
La salma è stata trasferita al Policlinico Gemelli ed è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti.
Un elemento ha però destato l’attenzione degli investigatori: il telefono cellulare dello studente risultava inizialmente irreperibile. Il dispositivo è stato consegnato successivamente da un amico, estraneo all’abitazione, che ha raccontato agli agenti di averlo preso per errore, scambiandolo per il proprio. Una spiegazione fornita in evidente stato di choc. Nonostante ciò, il giovane è stato denunciato per appropriazione indebita e lo smartphone è stato posto sotto sequestro.
Le indagini proseguono per ricostruire con precisione le ultime ore di vita del 25enne e chiarire ogni dettaglio di questa drammatica vicenda.