La Reno De Medici, dopo il parziale via libera da parte della magistratura al riavvio della produzione (ferma dopo l’avvenuto sequestro del depuratore ndr), comunica “di aver presentato un’istanza alla Regione Lazio per chiedere il riavvio del procedimento relativo all’Autorizzazione Ambientale Integrata e la convocazione di una riunione in Conferenza dei Servizi per discutere del tema del riciclo dei fanghi primari. L’Azienda non intende impugnare il provvedimento che dispone il rigetto del dissequestro e che prevede il riavvio della produzione a ‘marcia controllata’, confidando di addivenire a un chiarimento sulle incomprensioni tecniche ancora pendenti nel più breve tempo possibile”.
Un passaggio significativo che vede il sostegno dei sindaci del comprensorio. A intervenire anche il primo cittadino di Villa Santa Lucia, Orazio Capraro: “La notizia della ripartenza, seppur con grandi restrizioni, della Reno De Medici, mi porta come sindaco di Villa Santa Lucia a farmi portavoce, presso l’assessorato all’ambiente della Regione Lazio, affinché venga rilasciata al più presto e secondo legge, l’AIA (Autorizzazione Ambientale Integrata). In questo modo la cartiera potrà rispettare i parametri fissati dalla magistratura e tornare a operare a produrre a pieno regime. Le sorti dei 300 operai non possono essere lasciate in balìa del tempo: il momento storico è difficile e una decurtazione dello stipendio significherebbe mandare sul lastrico decine di famiglie già fortemente penalizzate da mesi di inattività”.