Ricchi e poveri, lo scarso impegno della politica nel contrasto alla povertà in provincia e non solo

I Comuni più poveri della Ciociaria, stando rapporto del Mef, risultano essere San Biagio Saracinisco con 10.853 euro e Terelle con 9.754 euro

In Italia c’è chi guadagna meno di 15.000 euro l’anno. Più di un lavoratore su quattro, secondo i dati pubblicati dal Dipartimento delle Finanze. C’è, invece, chi porta a casa oltre 70mila euro, una minima parte. Il dato cambia a seconda della tipologia di impiego, delle categorie di lavoratori, della Regione di appartenenza. Ma quello che emerge dal rapporto è una condizione di difficoltà sempre più diffusa, che non risparmia neanche la provincia di Frosinone.

Di certo c’è che non è compito della politica locale mettere in campo misure di contrasto alla povertà. Ma assicurare a chiunque cada in disgrazia il diritto ad una vita dignitosa rientra nelle attività dei servizi sociali dei Comuni. Ed allora è bene che coloro che aspirano alla fascia tricolore diano un’occhiata ai numeri.

Stando ai dati forniti dal Mef, nel Lazio è Roma a guidare la classifica, dove il reddito medio è di 25.990  euro. Al secondo posto si piazza Rieti con un reddito pro capite di 21.362 euro. Frosinone è sul terzo gradino del podio, con un reddito pro capite pari a 21.141 euro. Infine Latina, dove il reddito pro-capite ammonta a 20.362 euro.

La situazione in provincia

In Ciociaria, subito dopo il capoluogo, a far registrare la media più alta dei redditi dichiarati sono Cassino, con 19.230 euro ed Isola del Liri con 18.635 euro. Quindi Anagni con 18.547; Ceprano con 18.246; Ferentino con 18.202; Ceccano con 18.009; Paliano con 17.874; Alatri con 17.716, Sora con 17.536; Pontecorvo con 17.284; Aquino con 17.425; Fiuggi con 17.256; Villa Santa Lucia con 16.771 euro; Monte San Giovanni Campano con 16.114; Veroli con 16.006 e Boville Ernica con 14.668. E via via tutti gli altri. I Comuni più poveri, stando sempre al rapporto del Mef, risultano essere San Biagio Saracinisco con 10.853 e Terelle con 9.754 euro.

Occorre impegno

Ad evidenziare lo scarso impegno della politica è la Caritas Nazionale che fa notare come la sussidiarietà locale, affidata alla discrezionalità degli operatori dei Comuni e dei servizi sociali, dovrebbe essere promossa con maggior forza. Eppure, se si vanno a sfogliare i programmi degli aspiranti primi cittadini dei 14 comuni che andranno al voto in provincia di Frosinone, sono pochi quelli che dedicano qualche riga alle politiche di sostegno. E poche righe non sono di certo un impegno.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Ceccano, il centrodestra spara a zero sui primi 100 giorni di Querqui e sull’Area Vasta

Conferenza stampa dei consiglieri comunali di opposizione e dei rappresentanti di partiti e liste che hanno sostenuto Ugo Di Pofi

Ceccano, Querqui: “Niente dissesto. Fuori le figure di cantiere finite nell’indagine corruzione”

Resoconto a cuore aperto del primo cittadino che sta rimettendo insieme le "tessere" ereditate dalla precedente gestione conclusa in scandalo

Stellantis e automotive, Cgil Lazio e Fiom: “Primo segnale dalla Regione”. Consorzio industriale: piano anti-crisi

Il dibattito in corso a livello istituzionale e sindacale su come arginare il crollo del comparto produttivo tra sito di Piedimonte e indotto

Stazione alta velocità, Ottaviani dopo l’incontro al Mit: “In provincia vale quanto il ponte sullo stretto”

Il deputato e segretario della commissione bilancio della Camera sottolinea la rilevanza dell’accordo e guarda ai benefici per il territorio

Stazione Tav in Ciociaria, il sindaco Sacco non tralascia l’ipotesi Roccasecca e chiede l’analisi di Rfi

“Chiederemo l'analisi che riguarda il nostro territorio per capire costi e benefici e lavorare a sostegno della scelta più idonea"

Aldo Mattia commissario provinciale di Fratelli d’Italia a Firenze, nominato dalla premier Meloni

Nel comunicare la decisione, la presidente Meloni si è detta certa che Mattia saprà svolgere nel migliore dei modi il proprio compito
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -