Sora – Una telefonata disperata al 112, nella tarda mattinata di oggi, ha scongiurato una tragedia. Una donna di 66 anni, residente a Sora e con alle spalle problemi psichici e una vita segnata dal dolore e dalla solitudine, aveva deciso di togliersi la vita.
In quella chiamata, però, c’era anche l’ultimo, drammatico grido di aiuto. I Carabinieri della Compagnia di Sora non hanno perso neppure un minuto: si sono subito attivati per individuare l’abitazione e hanno chiesto l’intervento urgente del 118.
Arrivati sul posto, sono riusciti a bloccare la donna pochi istanti prima che potesse compiere il gesto estremo. È stata poi affidata alle cure dei sanitari e, fortunatamente, le sue condizioni fisiche non destano preoccupazione.
La 66enne dovrà ora affrontare un nuovo e difficile percorso per uscire dal dramma della depressione, ma oggi è viva grazie alla tempestività e alla sensibilità dei militari dell’Arma.
Un episodio che riaccende l’attenzione sulla salute mentale e sulla necessità di un sostegno concreto a chi vive situazioni di disagio, ma che testimonia anche quanto la presenza costante dei Carabinieri sul territorio rappresenti un punto di riferimento e una speranza per chi si trova in difficoltà.
Non è la prima volta che i militari della Compagnia di Sora riescono a salvare una vita: l’ultimo episodio in ordine di tempo solo pochi mesi fa, durante l’estate, quando un giovane minacciò di gettarsi dal ponte di Napoli. Ma non si può sempre continuare a sperare nella prontezza delle Forze dell’Ordine; sul fronte suicidi questa provincia vive un’emergenza ignorata da ormai due anni e le istituzioni non possono continuare a voltarsi dall’altra parte.