Sora- Droga nello stanzino di un negozio, pusher 30enne in manette e attività chiusa per 20 giorni. Una volta scoperto, il giovane ha tentato la fuga ma è stato fermato e arrestato. Gravato da precedenti penali e pregiudizi di polizia, risulta anche essere autore di controversi brani di musica rap in cui manifesta solidarietà alle persone colpite da misure cautelari per i reati in materia di stupefacenti.
Nel corso di un controllo effettuato dai poliziotti della Divisione Amministrativa e della Squadra Mobile della Questura, con la preziosa collaborazione del personale del Commissariato di Sora e della Guardia di Finanza, nonché con l’ausilio delle unità cinofile della Polizia di Stato, all’interno dello stanzino dell’attività commerciale sono stati trovati hashish e marijuana. Il Questore ha disposto la chiusura per 20 giorni dell’esercizio pubblico, emettendo la misura prevista dall’art. 100 del T.U.L.P.S. di sospensione dell’attività nei confronti della titolare del negozio che era però gestito dal figlio arrestato.
Inoltre, è emerso che spesso il locale sia stato ritrovo di pregiudicati, oltre che fonte di disturbo per i residenti della zona. Per di più, la titolare dell’esercizio pubblico, tra l’altro intestataria anche di altra attività, non è incline al rispetto delle norme. Nel 2020, infatti, era stata sanzionata amministrativamente per violazione della normativa anticovid. Sanzione non pagata dalla donna che, nel dicembre 2021, ha ricevuto un provvedimento prefettizio di ingiunzione al pagamento e di chiusura accessoria per 5 giorni.
Il provvedimento attuale, emesso alla luce dei gravi motivi emersi ed elaborato dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura, è il frutto dell’indirizzo impresso dal Questore Domenico Condello all’attività di prevenzione e sicurezza, che vuole garantire la massima espressione del divertimento e della movida, nel pieno rispetto, però, per l’ordine pubblico e per la sicurezza di tutti.