Sora – Una raccolta firme con circa cento sottoscrizioni è stata depositata ieri in Comune per chiedere l’installazione urgente di telecamere di videosorveglianza nella zona compresa tra via Don Filippo Annessi, via Marcello Lucarelli e via Francesco Salvatori, a ridosso della stazione ferroviaria di Sora. La petizione è stata indirizzata al sindaco Luca Di Stefano e protocollata il 2 luglio. I residenti chiedono interventi immediati per contrastare un’ondata di microcriminalità e degrado che da mesi affligge il quartiere.
Negli ultimi mesi si è registrata una lunga scia di episodi preoccupanti: furti di auto e motocicli, raid in abitazioni e attività commerciali, danni alle vetture in sosta. Solo poche settimane fa è stato denunciato un furto in appartamento, avvenuto in pieno giorno di domenica, intorno alle 19. Pochi giorni dopo è toccato a un bar nelle immediate vicinanze della stazione.
L’ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì: ignoti hanno fatto irruzione nel cantiere della stazione, portando via cavi, tubazioni e componenti in rame per un bottino di centinaia di migliaia di euro. Un colpo che si aggiunge a una lunga lista e alimenta il senso di insicurezza tra i residenti.
All’inizio di giugno, inoltre, un uomo ha dato in escandescenze nel cuore della notte, urlando frasi sconnesse per strada. Allertati dai vicini, sono intervenuti i carabinieri, ma l’individuo era già fuggito. Pochi giorni dopo, un gruppo di giovani ha divelto un cartello stradale all’ingresso di via Francesco Salvatori, lasciandolo a terra. Nessun intervento è ancora stato effettuato per ripristinarlo.
La petizione
Nella lettera indirizzata al primo cittadino, i residenti elencano dettagliatamente i motivi della richiesta. Tra questi, si segnalano:
• Furti e danneggiamenti di veicoli in via Don Filippo Annessi e via Marcello Lucarelli;
• Veicoli che percorrono via Salvatori contromano, mettendo a rischio i pedoni, con un recente episodio in cui un’auto ha rischiato di investire un gruppo di studenti;
• Illuminazione pubblica fuori uso, che lascia intere aree del quartiere al buio, favorendo l’azione dei malintenzionati;
• Rinvenimenti inquietanti: fazzoletti sporchi di sangue, siringhe usate, bottiglie di alcolici, chiaro segno di attività pericolose e potenzialmente illecite.
«Questi episodi – si legge nella petizione – evidenziano la necessità di interventi concreti per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela dei beni privati».
I residenti chiedono dunque con urgenza l’installazione di un sistema di videosorveglianza per monitorare e prevenire comportamenti pericolosi, a tutela della sicurezza e della vivibilità dell’intero quartiere. Il sindaco, Luca Di Stefano, già nelle scorse settimane, a seguito della crescente preoccupazione, si era attivato assicurando l’installazione di sistemi di videosorveglianza nel giro di pochi mesi.