Sora – Centinaia di famiglie ‘ostaggio’ da quasi un mese dei lavori di Acea. Accade nel popoloso quartiere residenziale a ridosso della stazione ferroviaria. Dal 18 maggio scorso, gli abitanti di via Marcello Lucarelli e di via Don Filippo Annessi, fino al tratto di congiunzione con via San Giuliano, sono alle prese con innumerevoli disagi causati da un cantiere per il rifacimento della condotta idrica.
Stando a quanto riferito dai residenti, in un tratto di via Don Filippo Annessi, dall’oggi al domani, è apparso un divieto di sosta con rimozione coatta, poiché l’area in oggetto è stata adibita a “cantiere e deposito materiali”. Il tutto fino al prossimo 15 luglio. “Quasi due mesi senza poter parcheggiare sotto casa – lamenta una donna – qui abitano centinaia di famiglie. Quando rientriamo di sera, sotto la pioggia, con la spesa, con i passeggini e i bambini, dove dobbiamo parcheggiare? È inammissibile pensare che possiamo lasciare le auto lungo via Regina Elena, quando tutto va bene”.
Ad un signore, che vive in una delle palazzine del quartiere, è andata addirittura peggio. Quando è stato affisso il cartello di divieto di sosta, decisamente con poco preavviso, era fuori per lavoro ed ha rischiato di non trovare la sua auto al ritorno: “Se un cittadino lascia l’auto sotto casa e parte per lavoro, è normale che debba ricevere la chiamata dei vicini per sapere che o sposta la macchina o questa verrà rimossa? Forse sarebbe stato il caso di avvisare prima – commenta l’uomo adirato – la mia unica fortuna è stata che avessi lasciato le chiavi di casa a mia sorella per eventuali necessità e, così, lei è riuscita ad andare per spostarla. Ma tutto questo è inammissibile”.

Ma veniamo ad oggi. A quasi un mese dall’inizio dei lavori, i residenti sono esasperati. Lamentano rumori molesti e fastidiosi alle prime ore del mattino, polvere e sporcizia ma, soprattutto, il limite di sopportazione è stato superato lo scorso 8 giugno quando è stata chiusa anche via Marcello Lucarelli, con conseguente ulteriore diminuzione dei parcheggi, sempre fino al prossimo 15 luglio. Anche in questo caso, a dire dei cittadini, i cartelli sono apparsi il giorno prima per il giorno dopo. Eppure l’ordinanza del Comune è datata 18 maggio.

“Alle 7.00 in punto iniziano rumori insopportabili – spiega un giovane che abita in uno dei condomini della zona – io spesso faccio i turni di notte in fabbrica. Capisco la necessità di questi lavori ma almeno quelli che generano rumori molesti potrebbero essere posticipati ad altri orari. Senza contare le grida degli operai. In questo quartiere da oltre un mese non si vive più. Ma a quanto pare la cosa interessa solo chi abita”.
Dall’ufficio tecnico del Comune, interpellati dalla nostra redazione, fanno sapere che: “I lavori di Acea sulla rete idrica si sono resi necessari in quanto le tubature erano ormai fatiscenti ma soprattutto alla luce del fatto che le strade dell’intero quartiere – al termine di questi interventi – saranno completamente riasfaltate e messe in sicurezza”.
Almeno una consolazione per i residenti che chiedevano da tempo un’opera di ripristino del manto stradale completamente sconnesso e pieno di enormi buche che, dopo ogni pioggia, diventano via via più profonde. Dunque, ben vengano gli interventi necessari, i lavori di manutenzione, le opere di ammodernamento e messa in sicurezza ma quando si lavora in un quartiere residenziale e popoloso, come quello in questione, sarebbe bene cercare di trovare il giusto compromesso per limitare i disagi. Ancor più se le tempistiche di intervento non sono affatto brevi.
Forse si potevano studiare soluzioni più consone a tutela della quiete e del benessere di chi in questa zona vive ogni giorno. Con l’arrivo dell’estate, poi, è facile che in molti partano per le vacanze. Per cui eventuali nuove chiusure, divieti di sosta o altre limitazioni andrebbero comunicati per tempo e non dalla sera alla mattina.
La nostra redazione resta a completa disposizione per eventuali spiegazioni o repliche, anche da parte della stessa Acea che sta portando avanti i lavori.