Sora – Sembra incredibile, ma nel 2025 siamo ancora di fronte alla piaga del randagismo, spesso conseguenza collaterale di un’azione ancor più codarda che incivile come quella dell’abbandono. Un numero crescente di cani vaga senza meta, senza riferimento e purtroppo senza cura e talvolta senza l’educazione che solo una famiglia umana sa dare, in giro per la città, diventando un reale pericolo per i residenti e mettendo a serio rischio la propria esistenza. In questo senso, l’esempio del comune di Sora può diventare virtuoso e da seguire per tanti altri centri del comprensorio ciociaro. Difatti, una delle prime armi per contrastare il fenomeno del randagismo è quello della microchippatura. Così, sabato 29 marzo, a partire dalle ore 9 fino alle 13, presso i locali ‘Conad Pet Store’ in viale San Domenico n. 54, sarà possibile applicare gratuitamente il microchip ai propri pelosi: tutto ciò grazie alla campagna che tutela gli animali di affezione e previene il randagismo posta in essere dal Circolo Ambientale Sezione Regione Lazio – ODV (Guardie zoofile-ambientale-ittico-venatorio-tartufi-funghi-nucleo anti bracconaggio), in collaborazione con la ASL di Frosinone e con il patrocinio del Comune di Sora.
Cosa è il microchip
Il microchip è un piccolo dispositivo elettronico delle dimensioni di appena un chicco di riso e viene impiantato sotto la pelle dell’animale. Questo chip contiene un codice identificativo unico che può essere letto tramite un apposito scanner. La procedura di inoculazione è rapida e indolore, e viene effettuata dal veterinario. Grazie a questa tecnologia, è possibile garantire una identificazione permanente e certa del cane. Dopo l’impianto, è fondamentale registrare il chip presso un’anagrafe canina. Questo passaggio assicura che le informazioni del cagnolino, come nome, razza e dettagli del proprietario, siano disponibili in caso di emergenza. È consigliabile controllare periodicamente il funzionamento del microchip e mantenere aggiornati i dati di contatto per garantire la sicurezza del pet. Con un microchip, la tranquillità è a portata di zampa!
Info utili sulla data di sabato 29 marzo
Il numero massimo di cani da microchippare e registrare è fissato a 100, mentre il numero massimo di cani per persona è di 3. L’iniziativa è riservata a tutti i residenti dei Comuni della provincia di Frosinone. Per poter accedere al servizio bisogna presentarsi muniti di carta di identità e codice fiscale. La mancata sottoposizione all’inoculazione del microchip è punita con la sanzione amministrativa da un minimo di 154 euro ad un massimo di 1540 euro. Al momento della microchippatura gli animali non devono avere pulci, zecche o altri parassiti; i cani aggressivi o di grossa taglia devono avere la museruola.
Importanza della microchippatura
La campagna non si limita a fornire un servizio gratuito, ma mira anche a sensibilizzare la comunità sull’importanza della detenzione responsabile degli amici a quattro zampe. Il microchip, oltre a essere un obbligo di legge, è fondamentale per rintracciare i cani in caso di smarrimento o abbandono e anche per poter detrarre le spese delle cure veterinarie. Inoltre, consente di viaggiare all’estero con il proprio animale e di detrarre le spese veterinarie. Si tratta di un impegno collettivo per il benessere animale e anche per alleggerire le casse comunali. Riducendo significativamente il numero di pelosi presenti nel canile comunale si ha un notevole risparmio per l’amministrazione cittadina: basti considerare che ogni esemplare costa alle casse dell’Ente dai 4,50 euro ai 7 euro al giorno, da moltiplicare per ogni creatura presente.
La testimonianza del Presidente del Circolo Ambientale Provinciale e Comandante delle Guardie Zoofile di Frosinone
“Sensibilizzare la comunità sull’importanza di questi temi è fondamentale per prevenire il fenomeno dell’abbandono e delle cucciolate casalinghe indesiderate, che vengono poi abbandonate sul territorio e vanno ad alimentare il fenomeno del randagismo – afferma Gianfranco Fantauzi -. La vita dei randagi scorre tra mille pericoli e spesso possono creare disagi e rischi ai residenti. Pensiamo al numero degli incidenti o ai rifiuti tra cui rovistano in cerca di sostentamento e sparsi per strada, passando anche a possibili fenomeni di aggressione. Ciò che predichiamo noi è la cultura della prevenzione. Microchippare è importante per i nostri amici a quattro zampe, perché gli garantiamo un’esistenza dignitosa come meritano, con l’affetto sincero di chi scegli consapevolmente di avere al suo fianco una creatura con sentimenti ed emozioni, che soffre e che si ama incondizionatamente, che non è un giocattolo di cui disfarsi quando magari cresce troppo. Non saranno per sempre cuccioli, ma saranno sempre nostri compagni di vita. E microchippare serve poi a limitare il diffondersi di randagi tra le strade e a preservare il bilancio dei vari Comuni. Proteggono, inoltre, da adozioni illegali e dal traffico illecito degli stessi pets. Per questo mi rivolgo ai sindaci del territorio ciociaro: chiamateci, collaboriamo, creiamo insieme più eventi in cui sia possibile applicare il microchip senza sostenere costi per i padroni dei cani, così da incentivare il diffondersi di questa sana pratica. A tal proposito, i primi cittadini della provincia interessati a promuovere la campagna, con consapevolezza e buonsenso, possono rivolgersi direttamente al nostro circolo tramite la mail circoloambientale.fr@libero.it. Colgo l’occasione per ricordarvi l’appuntamento a Sora di sabato 29 marzo per il quale ringrazio di cuore per tutto il supporto ricevuto il sindaco Luca Di Stefano e il consigliere Francesco Corona“.