“Sotto un cielo grigio smog”, Ceccano2030 sugli scudi per l’inquinamento atmosferico in città

"A Ceccano di veramente green ci sono le facce verdi di rabbia dei cittadini nell’ascoltare le dichiarazioni di chi amministra la città"

“Nelle ultime settimane sono stati diffusi i dati aggiornati sull’inquinamento atmosferico che confermano Ceccano come la città con l’aria più inquinata del Lazio, ma nessuno al Comune accoglie la nostra richiesta di convocare un consiglio comunale aperto per affrontare la situazione. Pensate sia finita qui? E invece no. Le piante di Passo del Cardinale continuano a seccare, così come quelle della nuova Piazza Mancini, piantate anche con fondi regionali. Non si hanno notizie dei livelli di contaminazione delle acque del fiume Sacco e dei pozzi di via Marano. Il monumento naturale regionale Bosco Faito viene disboscato e il Comune non se ne accorge. La bonifica al Belvedere è stata fatta pure su terreno privato, con risarcimento a carico del Comune, e oggi versa in rovina. Parchi e aree verdi sono nel degrado, con giochi per bambini inservibili e ingressi inaccessibili. Si taglia il servizio scuolabus, erodendo il diritto allo studio e aumentando il traffico. Le percentuali di raccolta differenziata diminuiscono e lungo le strade sorgono numerose discariche”. – Così in una nota il Collettivo Ceccano2030 analizza le criticità e sollecita interventi.

“Incurante di ciò, dopo aver ospitato un rally in centro cittadino, l’amministrazione comunale – che pensa pure di cementificare le aree verdi del centro urbano – organizza una festa in cui si promuove il consumo smodato di plastica e la definisce notte verde: a Ceccano di veramente green ci sono le facce verdi di rabbia dei cittadini nell’ascoltare le dichiarazioni di chi amministra la città! Viviamo avvolti da una nuvola di smog e gli amministratori non si rendono conto che la loro incompetenza ha conseguenze costose a livello ambientale, sanitario ed economico: non c’è un solo risultato concreto raggiunto in questi 10 anni, e la notte verde pare un’operazione che usa l’ambientalismo per chiedere finanziamenti e sprecare in poche ore risorse buone invece per interventi strutturali.

Nel corso delle iniziative pubbliche di Ceccano2030 abbiamo elaborato con associazioni, esperti e cittadini proposte concrete, poco dispendiose e rapidamente applicabili, alcune delle quali sono state accolte dai comuni limitrofi, ma non – ovviamente – a Ceccano: dalla piantumazione di piante antismog a tecnologie capaci di abbattere le polveri sottili, alle proposte per innovare in senso ecologico la circolazione di persone e mezzi, migliorando la qualità della vita di tutti. Per tutti i dettagli vi rimandiamo al nostro punto programmatico “Per tornare a respirare” pubblicato sui social, ribadendo un fatto essenziale: sono proposte semplici, fattibili in poco tempo e con poco denaro; perciò non stiamo chiedendo la luna, ma aria più pulita, cioè la base per poter vivere decentemente in questo territorio! Ceccano2030 sta dando vita insieme ai ceccanesi a una proposta seria, concreta ed efficace per un’altra città possibile: il tempo per dare vita a un’idea alternativa di città è oggi, il futuro di Ceccano comincia adesso!”. – Concludono dal Collettivo.

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