Non si è mai rassegnato alla fine della loro storia e per questo ha continuato, nei mesi a seguire, nella sua opera di pressione psicologica. Centinaia di e-mail inviate ogni giorno a lei, ai colleghi di lavoro, ai familiari della ex fidanzata. Un quarantacinquenne di Cassino si è visto notificare un provvedimento restrittivo emesso dal gip del tribunale che prevede l’inserimento del braccialetto elettronico.
Non potrà quindi avvicinarsi alla donna, una nota food blogger nativa di Cassino ma residente a Roma, ai colleghi di lavoro e ai familiari di quest’ultima. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Alfredo Mattei e portate avanti dalla squadra di polizia giudiziaria del commissariato, hanno fatto emergere una serie di attività minatorie che riguardavano la ex compagna e tutti coloro che quotidianamente si rapportano con lei. L’inchiesta è scaturita da un altro fatto di cronaca che ha portato gli investigatori ad approfondire alcuni aspetti della vita del quarantacinquenne.
La misura interdittiva prevede che il 45enne cassinate, per un certo periodo di tempo, non possa avvicinarsi nè alla donna né a tutti coloro che sono stati oggetto di minacce e maltrattamenti. Per lui scatterebbe immediatamente il provvedimento di arresto.