Momenti di grande apprensione ieri mattina a Sora, dove una donna è stata investita da un autobus in via Lungoliri Simoncelli, nei pressi dell’incrocio con viale XX Settembre. L’allarme è scattato immediatamente: sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, che hanno prestato le prime cure alla trentenne, trovata cosciente al momento dell’arrivo dei sanitari. Ancora da chiarire la dinamica precisa dell’incidente.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia locale, impegnati nella gestione del traffico, mentre poco dopo sono arrivati i Carabinieri per i rilievi utili a ricostruire la dinamica.
Al di là dell’episodio di ieri, ciò che preoccupa davvero è che si tratta del secondo incidente nello stesso punto in pochi giorni, un dato che conferma come quell’incrocio sia ormai un tratto ad altissimo rischio.
L’incidente del 5 dicembre: tre feriti, tra cui due minorenni
La sera del 5 dicembre, intorno alle 21.30, un’auto e una microcar si erano scontrate violentemente proprio nello stesso incrocio. A bordo della minicar c’erano due 15enni, rimasti incastrati nell’abitacolo e liberati grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco. Il conducente, con un trauma cranico, è stato trasferito d’urgenza all’Umberto I di Roma in prognosi riservata. L’amico e la 24enne alla guida della Captur sono stati portati al Pronto Soccorso di Sora, con ferite giudicate guaribili in pochi giorni. Entrambi i veicoli sono stati posti sotto sequestro dai Carabinieri.


Il vero nodo: semafori spenti, riattivati, poi di nuovo spenti
La cittadinanza, in particolare sui social, è tornata a denunciare con forza il problema alla base di questi continui sinistri: gli impianti semaforici spenti o lasciati lampeggianti, non solo nell’incrocio di Lungoliri Simoncelli, ma anche nel vicino incrocio tra via Napoli e via Costantinopoli.
Una situazione surreale: riattivati a fine agosto 2024, poi spenti ancora, riaccesi per qualche settimana, nuovamente lampeggianti… e ora di nuovo praticamente inutilizzabili. I motivi? Non sono mai stati chiariti pubblicamente con dovizia di particolari.
La pericolosità dell’incrocio – già teatro di incidenti frequenti – è aggravata da velocità e distrazioni, ma senza regolazione semaforica la situazione diventa esplosiva.
“Non si può aspettare la tragedia”: l’allarme dei residenti
L’episodio di ieri mattina ha fatto scattare una nuova ondata di indignazione.
«Così non si può andare avanti», ripetono i residenti, soprattutto quelli che ogni giorno attraversano quel tratto o viaggiano con i figli verso le scuole.
Il fatto che nel giro di cinque giorni diversi giovani siano rimasti coinvolti in incidenti gravissimi nello stesso punto riapre un interrogativo pesante: quanto si dovrà aspettare prima di un intervento risolutivo?
Perché, come ricordano in molti, non dev’essere necessaria una tragedia irreparabile per adeguare la sicurezza stradale. L’incrocio tra via Lungoliri Simoncelli e via XX Settembre è oggi uno dei punti più pericolosi della città: traffico intenso, studenti, attraversamenti pedonali e – soprattutto – semafori fuori uso.
La speranza, ora più che mai, è che quanto accaduto in questi giorni sia attenzionato da chi di dovere e che si agisca in fretta. Perché le vite miracolate di quei giovani coinvolti lo ricordano con forza: la sicurezza stradale non può attendere l’ennesimo incidente.