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Superstrada Sora-Cassino, galleria chiusa e transito interdetto ai mezzi pesanti: ma i controlli?

I mezzi pesanti, nonostante il divieto, continuano a percorrere il tratto interdetto. I controlli, prima costanti, sono nettamente diminuiti

Un tir finito fuori strada nei giorni scorsi
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Disagi, pericoli e rabbia tra residenti e automobilisti lungo la superstrada Sora-Cassino – SS 749 -, dove la chiusura della galleria Capo di China per lavori, dallo scorso 15 marzo, ha comportato importanti modifiche alla viabilità. Secondo quanto disposto dall’ordinanza ufficiale, il transito è interdetto ai mezzi pesanti superiori a un determinato tonnellaggio, almeno fino alla conclusione degli interventi prevista per giugno 2025. Eppure, nelle ultime settimane, numerosi camion hanno continuato indisturbati a percorrere il tratto interdetto, in violazione delle disposizioni. Numerose le segnalazioni giunte alla nostra Redazione e infiniti i post, con tanto di immagini, pubblicati sui social dai cittadini.

Sin dall’avvio dei lavori i controlli nei punti nevralgici del traffico deviato sono stati regolari e hanno contribuito a contenere la circolazione dei veicoli non autorizzati. Tuttavia, come documentato, la presenza delle forze dell’ordine è progressivamente diminuita, lasciando campo libero a conducenti di mezzi pesanti che ignorano i divieti.

Le conseguenze non sono di poco conto: traffico congestionato con code lungo i tratti in direzione Cassino e in direzione Sora su strade già di base inadeguate per sostenere la mole di traffico provocata dalla chiusura della galleria e una crescente preoccupazione per la sicurezza, soprattutto in prossimità dei centri abitati.

“È inaccettabile – commenta un residente – vedere mezzi enormi attraversare strade non adatte, mettendo a rischio tutti. Nelle ore serali e notturne davanti le nostre abitazioni sfrecciano tir enormi su strade strettissime con tutti i rischi che ne conseguono. È come se l’ordinanza fosse diventata carta straccia”.

A più riprese, residenti e automobilisti hanno sollevato il problema, chiedendo il ripristino dei controlli e un monitoraggio costante del rispetto delle regole. “Aspettiamo che ci scappi il morto?”, scrive un’altra residente.

L’auspicio è che le autorità competenti tornino ad assicurare una presenza costante lungo il tratto interessato, garantendo il rispetto delle limitazioni e la sicurezza per tutti coloro che percorrono quotidianamente la superstrada.

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