La scorsa settimana gli studenti dell’IIS Tulliano di Arpino avevano scioperato dinanzi il plesso scolastico in via Vittoria Colonna, ex ospedale Santa Croce, per protestate relativamente al guasto della caldaia che non permetteva il regolare funzionamento dell’impianto di riscaldamento. Termosifoni spenti, aule gelide, impossibile fare lezione: sono passati sette giorni e l’amministrazione provinciale, competente per gli istituti superiori, ancora non ha provveduto ad alcun intervento di ripristino del sistema di riscaldamento.
Questa mattina l’ira, legittima, delle famiglie: «Abbiamo interessato anche il vicesindaco Massimo Sera affinché sollecitasse l’ufficio tecnico in Provincia. Rimaniamo basiti dinanzi a tanta indifferenza. Un istituto di prestigio che viene considerato solo quando c’è da stare sotto i riflettori. La scorsa settimana una situazione analoga si è verificata presso un istituto superiore di Isola del Liri: il dirigente ha disposto un giorno di chiusura per non far permanere gli alunni nelle aule fredde. Un giorno di sospensione delle attività didattiche è bastato per riparare il guasto alla caldaia. Ad Arpino è una settimana che si reclama, niente lavori di ripristino e per di più gli studenti stanno a patire le temperature gelide di questi giorni senza che la dirigenza prenda iniziative in tal senso. Il presidente della Provincia Luca Di Stefano dov’è? Il presidente del Consiglio Provinciale Gianluca Quadrini dov’è? Proprio lui, Gianluca Quadrini, di Arpino, che tanto proclama il suo impegno per la città, possibile non sia a conoscenza del grave disagio che stanno patendo studenti, docenti e tutto il personale del plesso scolastico? Che delusione!».
Si auspica un intervento tempestivo e risolutivo, che consenta ai numerosi alunni di tornare a seguire regolarmente le lezioni, senza indossare giubbotti, berretti e guanti, a sfregarsi le mani ed a battere i piedi a terra per non intirizzirsi.