“Ti Rispetto”, la Regione Lazio in campo contro la violenza: dalla parte dei giovani

Presentati i risultati del programma per diffondere la cultura dell’inclusione e sensibilizzare contro ogni forma di violenza

«Con questa giornata non abbiamo solo presentato dei dati. Abbiamo dato voce a centinaia di giovani, insegnanti, genitori, artisti, educatori. Abbiamo detto, insieme, che il rispetto non è un’opzione: è un diritto. “Ti Rispetto” è questo. È la Regione Lazio che si schiera accanto a chi ogni giorno si sente invisibile, giudicato, escluso. È un messaggio forte e chiaro: non siete soli. Rispetto significa anche conoscenza. Non si può rispettare davvero chi non si conosce. Per questo abbiamo ascoltato, fatto domande, aperto spazi in cui le storie potessero emergere, senza filtri. Conoscere l’altro è il primo passo per abbattere i pregiudizi, per costruire relazioni autentiche, per capire che dietro ogni silenzio c’è un mondo. Grazie ai nostri partner, alle scuole, ai volontari, ai ragazzi e alle ragazze che ci hanno accolti, ascoltati, sfidati a fare meglio. Abbiamo incontrato storie difficili, ma anche tantissimo coraggio. Abbiamo visto ragazzi trasformarsi in ambasciatori del rispetto. Abbiamo portato il teatro nelle scuole, l’arte nei quartieri, la verità sui palchi. Abbiamo acceso una luce contro il bullismo e il cyberbullismo, con strumenti veri, non solo parole. I dati ci dicono che c’è ancora molto da fare. E lo faremo. Perché ogni giovane ha il diritto di crescere libero, rispettato, ascoltato. E noi non ci fermeremo finché non sarà così». Questo è il messaggio del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in occasione dell’evento in cui sono stati presentati i risultati del progetto “Ti Rispetto”, un programma di formazione, supporto e assistenza nelle scuole che intende diffondere la cultura dell’inclusione e sensibilizzare contro ogni forma di violenza.

Ti Rispetto

Ricordiamo che il progetto “Ti Rispetto” è un’iniziativa lanciata dalla Regione Lazio al fine di promuovere un percorso positivo che, dalla scuola, diffonda la cultura del rispetto e dell’inclusione, sensibilizzando studenti, insegnanti e famiglie sui temi del contrasto a ogni forma di violenza e di discriminazione. La giornata di ieri ed, in particolare, la kermesse tenutasi presso la sala Tirreno del palazzo della Regione Lazio, ha rappresentato un’occasione per presentare i risultati del progetto e valorizzare il lavoro di studenti, insegnanti, famiglie e partner istituzionali e culturali coinvolti. “Ti Rispetto” ha coinvolto complessivamente oltre 3.600 studenti, circa 50 istituti scolastici, settemila genitori e decine di docenti in attività formative, artistiche e laboratoriali su tutto il territorio regionale. Tra i partner, MOIGE – Movimento Italiano Genitori; Fondazione Museo Maxxi; Associazione Teatro Per e Associazione di Promozione Sociale Progetto Pioneer.

A fare gli onori di casa il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e l’assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e alla Famiglia Simona Renata Baldassarre, che hanno sottolineato l’importanza dell’educazione al rispetto sin dai primi anni di scuola, seminando consapevolezza, fiducia e strumenti per costruire un modello di convivenza civile più giusto e inclusivo, un appello a cui i giovani hanno risposto con entusiasmo e profondità.

L’evento, moderato da Pino Insegno, ha alternato interventi istituzionali con testimonianze degli studenti, performance teatrali e contributi video. Tanti gli ospiti che hanno portato la propria testimonianza e un messaggio di sostegno, tra cui Arisa, Claudia Conte, Debora Caprioglio, Ermal Meta, Francesco Montanari, Giacomo Ferrara, Maria Grazia Cucinotta.

Il progetto “Ti Rispetto” si è sviluppato in questi mesi con il coinvolgimento attivo degli studenti, attraverso una serie di azioni e strumenti.

  • Percorsi di peer education (Educazione tra Pari), assistenza e supporto psicologico agli studenti contro fenomeni di violenza e cyberbullismo nelle scuole (MOIGE, Movimento Italiano Genitori).
  • Laboratori con focus su arte e rispetto attraverso visite guidate al Museo MAXXI.
  • Laboratori teatrali sui temi della tolleranza, del dialogo e del confronto, dell’inclusione, dell’uguaglianza e contro ogni forma di violenza (Teatro Per).
  • Spettacoli motivazionali con il mentalista e performer Christopher Castellini, per mostrare ai più giovani come le differenze e gli stessi ostacoli fisici possono costituire altrettante opportunità (Progetto Pioneer).
  • Una piattaforma digitale e una pagina Instagram per informare, coinvolgere e supportare i giovani.

Le iniziative

In collaborazione con il MOIGE, sono stati formati cento nuovi Giovani ambasciatori del rispetto in 20 istituti scolastici del Lazio rappresentati da Ambra Evangelisti e Maria Laura D’Andrea (IC Plinio il Vecchio – Giovani Ambasciatori). L’iniziativa ha raggiunto 2.400 studenti, 20 docenti e ben 4.800 genitori, con l’obiettivo di promuovere una cultura del rispetto dentro e fuori le aule scolastiche.

Il Museo MAXXI ha tenuto 25 percorsi guidati e laboratori di approfondimento e di confronto all’interno delle sue mostre, coinvolgendo 525 studenti di 25 scuole della regione, in un’esperienza che ha unito arte contemporanea e riflessione sociale illustrata dall’educatrice Sara Milano.

Il “Teatro Per” ha organizzato laboratori teatrali condotti da registi e attori professionisti, coinvolgendo oltre 600 studenti di 5 istituti scolastici. Un’occasione per esplorare, attraverso il linguaggio del teatro, temi come l’inclusione, l’empatia, il dialogo e la non violenza.

Infine, con il “Progetto Pioneer”, lo spettacolo motivazionale dell’illusionista Cristopher Castellini ha saputo emozionare e far riflettere 130 tra studenti e insegnanti, affrontando con originalità argomenti come la parità di genere, la forza nelle difficoltà e la costruzione dell’autostima.

Tra le tante testimonianze riferite durante il confronto, proprio quelle di Ambra e Maria Laura, due studentesse dell’Istituto Comprensivo “Plinio il Vecchio” di Cisterna di Latina, nominate Ambasciatrici del MoIGe, Movimento Italiano Genitori, un’associazione impegnata in ambito educativo e sociale per la tutela dei minori, in particolar modo rispetto al fenomeno del cyberbullismo ed all’uso consapevole della tecnologia, in un’ottica di prevenzione e protezione dei giovani. Nella videointervista le alunne hanno raccontato la loro esperienza in tal senso, esperienza supportata dalla stessa scuola, così come conferma la Dirigente Scolastica prof.ssa Fabiola Pagnanelli. Un impegno che mira ad educare e sostenere le nuove generazioni, gli adulti del domani.

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Sara Pacitto
Sara Pacitto
Sara Pacitto, giornalista pubblicista, da 8 anni collabora con diversi quotidiani digitali, tra le più prestigiose testate giornalistiche della provincia, corrispondente per la cronaca locale, politica, attualità, salute, approfondimenti. Ha curato le Pubbliche Relazioni per alcuni importanti eventi come anche è stata Responsabile della Comunicazione per conferenze e convegni ed in occasione di Campagne Elettorali.

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