Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, torna a far parlare di sé con una richiesta inaspettata e destinata a far discutere. Secondo fonti vicine al tycoon, avrebbe inviato una lettera ufficiale alla Santa Sede chiedendo la restituzione del denaro stanziato dagli USA per la ricostruzione dell’Abbazia di Montecassino, distrutta nel bombardamento del 15 febbraio 1944.
Trump avrebbe proposto un piano semplice ma efficace per recuperare la somma versata dagli Stati Uniti: introdurre un biglietto d’ingresso per ogni visitatore dell’Abbazia, con un sistema che, a suo dire, “in pochi anni coprirebbe il debito”. Ma la vera novità arriva da un altro gigante dell’innovazione: Elon Musk, che si è subito schierato al fianco del presidente con una soluzione tecnologica rivoluzionaria.
Secondo indiscrezioni, il fondatore di Tesla e SpaceX starebbe sviluppando una nuova app, chiamata “HolyPay”, che permetterebbe di prelevare direttamente dai conti correnti dei turisti nel momento in cui varcano il portone dell’Abbazia. Grazie a un sofisticato sistema di riconoscimento facciale e blockchain, ogni visitatore verrebbe automaticamente registrato e il costo dell’ingresso verrebbe detratto in tempo reale. “La tecnologia può risolvere anche i debiti storici” avrebbe dichiarato Musk in un post su X.
La Santa Sede, per ora, non ha rilasciato commenti ufficiali, ma alcune fonti interne parlano di “incredulità e sconcerto”. Un prelato anonimo avrebbe ironizzato: “Se gli americani vogliono indietro i soldi della ricostruzione, potremmo inviare loro il conto delle opere d’arte italiane nei loro musei”.
Mentre Trump e Musk sembrano più determinati che mai a portare avanti la loro missione di “recupero crediti”, resta da vedere come reagirà il Vaticano. Una cosa è certa: se questa notizia fosse vera, sarebbe destinata a scuotere le relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e la Santa Sede.
Ma fortunatamente è solo un clamoroso… pesce d’aprile!