Piglio – Un murale in memoria di Falcone e Borsellino. La scuola del paese avrà ‘inciso’ per sempre sulla facciata principale due dei più alti simboli di coraggio e lotta alla mafia. “È stata una grande festa della legalità e della lotta alle mafie. E non solo per l’inaugurazione dell’opera, splendida, di Marcello Russo, e di tutto il collettivo di Ammuriliberi, ma perché, abbiamo seminato le idee di Falcone e Borsellino in un gruppo di studenti che le hanno raccolte con entusiasmo e, sono certa, le sapranno far germogliare forti e rigogliose grazie alla loro passione e al loro impegno. Giornate come queste sono propedeutiche alla cultura dei “no” coraggiosi a tutte le ingerenze mafiose. Nel nome di Giovanni e Paolo.” Così Sara Battisti, Presidente ICCP, della Regione Lazio.
“Vogliamo dare un segnale ai giovani – ha evidenziato Mario Felli, Sindaco di Piglio – di quanto sia importante vivere nella legalità, ricordando due figure simbolo della lotta alla mafia. È importante che le nuove generazioni comprendano l’importanza del rispetto delle leggi e che i valori che ne derivano sono fondanti di ogni paese democratico. Solo così si può vivere serenamente”.
A seguire, le parole dell’assessore Lucia Palone: “Vorrei, innanzitutto, ringraziare il consigliere regionale Sara Battisti per aver sostenuto questo progetto, la Regione Lazio, gli artisti che hanno lavorato ininterrottamente, con tempi record alla realizzazione del murales e l’Osservatorio per la legalità. Grazie a questa sinergia la scuola di Piglio avrà ‘inciso’ per sempre sulla facciata principale due dei più alti simboli di coraggio e lotta alla mafia. Abbiamo il dovere come amministratori, come docenti, come genitori di aprire la strada dei più piccoli ai valori della giustizia, dell’impegno civico e morale”.
“Questo murale deve ricordare a tutti che questa non è l’Italia della mafia, ma l’Italia di Falcone e di Borsellino”, ha dichiarato il presidente di Ammuri Liberi Marcello Russo, in occasione della manifestazione in onore del 30esimo anniversario della strage di via D’Amelio.
“Un’occasione per ricordare i trent’anni dalle terribili stragi del ’92 – ha dichiarato Francesco Torrice- ma al tempo stesso, per ricordare tutti coloro che hanno dato la vita e hanno perso la vita per un recupero di identità. Credo che, simbolicamente, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino rappresentino il recupero, dalla vergogna all’orgoglio, dell’identità nazionale”.