Le ricerche di Franco Vettese, il 77enne di Cassino scomparso nel nulla dallo scorso 7 ottobre, non si sono mai fermate ma nello stesso tempo non hanno dato nessun risultato. La famiglia sempre più disperata ha quindi deciso di affidarsi a una sensitiva di origine francese, contattata da alcuni parenti.
La donna, dopo aver attentamente osservato la foto del pensionato, ha illustrato agli stessi familiari le sue sensazioni che sono state quindi riferite agli inquirenti. Su cosa la donna abbia visto vige il massimo riserbo. Usare il condizionale d’obbligo dinanzi a simili vicende e soprattutto dinanzi alla chiara assenza di un corpo.
Franco Vettese, lo scorso ottobre, aveva deciso di uscire di casa per la consueta passeggiata quotidiana. La moglie, non vedendolo rientrare aveva quindi dato l’allarme ed erano scattate le ricerche in particolar modo nella zona che circonda l’abbazia di Montecassino. Qui avrebbe riferito di trovarsi l’ultima volta che la moglie lo ha contattato, mentre era nel mentre dell’alluvione. Il mistero si è infittito nella giornata di martedì 8 ottobre, quando Franco Vettese avrebbe chiamato il cognato e riferito di aver smarrito la strada e di trovarsi alle pendici dell’abbazia di Montecassino.
Contemporaneamente avrebbe chiesto al cognato di fargli recapitare acqua e medicine. Poi da quel momento il buio totale. I boschi circostanti, il monastero benedettino, la zona archeologica, la Rocca Janula e Monte Maggio, unitamente alla frazione di Caira, sono stati setacciati nei minimi dettagli da decine e decine di uomini e volontari ma senza esito. Di Franco Vettese non è stata trovata alcuna traccia. Una scomparsa che si tinge sempre più di giallo.